martedì 4 ottobre 2011

Dolce come il cioccolato.....

Oggi parliamo di cioccolato. No, non ho deciso di cambiare rotta e di scrivere di cucina, anche se ammetto che non mi dispiacerebbe. Ma  volevo addentrarmi un po' in quello che sono le info "golose" che riguardano alcuni alimenti, peraltro apprezzatissimi, che possono avere valore terapeutico.

Il cioccolato è la nostra prima guest star.. Vogliamo cominciare? Originario del Centro-Sud America, fu scoperto ai tempi di Cristoforo Colombo, ma si trattava non della cioccolata calda che noi conosciamo tutti fin troppo bene (vero golosoni?), ma di un  succo denso e molto amaro, derivato dai semi tostati e frantumati, allungato con acqua e aromatizzato con pepe e peperoncino, chiamato Xocoatl.

La prima cosa che venne notata, fu il potenziale energetico di questa bevanda. Possiamo dire che l'antenato del doping è proprio il cioccolato. Quindi quando siamo un po' stanchini, perchè non regalarci un quadratino di felicità? Oltre a farci felici può esserci d'aiuto per recuperare le energie..
Purtroppo piuttosto ricco di calorie, circa 500kcal per 100 gr di prodotto, è però dannoso solo per la linea e non per la salute. Contiene infatti solo 1mg/100 gr di colesterolo e tutti i lipidi presenti sono di origine vegetale, i quali, insieme ai flavonoidi, svolgono un effetto benefico ipo colesterolemizzanti a livello dell'apparato cardio vascolare.

Il cioccolato è una mano santa contro la depressione. Solitamente consumato in quantitativi maggiori in inverno (quando manca il sole, che stimola la serotonina), contiene teobromina, caffeina (responsabili e stimolanti del respiro e dell'attività cardiaca), serotonina (eccola qua), fenietilamina (con proprietà anfetamino simili), fenilalanina e tirosina (precursori della noradrenalina e dell'adrenalina, importanti neuromediatori del sistema nervoso centrale).
Tutte queste sostanze insieme, possono spiegare il vero potere antidepressivo del cioccolato..

Avete mai notato che quando siamo giù di morale, un po' di cioccolato ci tira su? E che se siamo tristi vorremmo solo infilare le dita nel barattolo della crema al cacao? Recentemente, è stata individuata un'altra sostanza, la anandamide, con un effetto mariuana simile, che spiegherebbe questa nostra ricerca (ecco, appunto)...

Nota negativa? Eh beh..Il cioccolato sviluppa dipendenza, e anche grave.. Non piace solo a noi, ma anche agli animali, per i quali e' velenosissimo!!!

 E soprattutto si deposita tutto su cosce e fianchi, se non consumato in quantità "umane".

 Che dramma, ma almeno possiamo sfatare che faccia venire i brufoli, e lo dico con una certa sicurezza.. In commercio, in farmacia, ultimamente, si trova il cioccolato "corretto", ovvero con flavonoidi, con melissa e passiflora per riposare meglio, con i fermenti lattici e senza zucchero per chi soffre di diabete, con ginseng per aumentare l'energia e via discorrendo. Un vero e proprio potenziamento del cioccolato per renderlo un integratore alimentare, sempre gustoso e piacevole, ma con un' utilità in più.

Bene, non indugiate anche se siete sotto la scure della dieta... Azzannate quel quadretto (si, ho detto quadretto) che vi guarda da stamattina con aria di sfida...
Sentite lo scrocchio sotto i denti e la dolcezza che pervade la lingua? La felicità che si propaga pian piano nel vostro corpo? Bene, quando noterete queste sensazioni, fermatevi un attimo a pensare..

Lasciate stare le calorie, ma rendetevi conto che una cosa buona non è per forza letale, no? Anzi, direi che abbiamo dimostrato che la situazione è ben diversa.. Per cui, stasera,  fatevi un regalino prima di andare a dormire, e mangiate un cioccolatino, basta un morsetto...per spedirvi in paradiso.....


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