venerdì 9 settembre 2011

Piccolo manualetto di sopravvivenza ai bruciori di stomaco: il leggendario HP!!

Carissimi.. Questa sera vorrei parlare di un argomento su cui c'è un sacco di confusione, ma che bene o male interessa la stragrande maggioranza di noi...(purtroppo). I bruciori di stomaco.
Tipici di chi percorre un sacco di tempo sulle tangenziali italiane, nel traffico e a contatto coi rompiscatole, questi scatenano l'inferno dentro il nostro pancino, portandoci a contorcerci chi dai dolori, chi dal bruciore.
Ma come si dividono le patologie gastriche e come si manifestano?
La causa più comune è lo stress. Lo so che tutti pensate che sia la scusa principale che si usa quando non si sa cosa dire, ma la realtà dei fatti è che se ascoltate il vostro corpo, questo vi trasmette dei segnali inequivocabili...
Mai notato che quando siete incavolati come le iene, una delle prime cose che capita è proprio il mal di stomaco? O quando lo stress vi assale, iniziate ad avere problemini di digestione?
Ora, non è che sia solo il fastidio nei confronti degli esseri umani che vi fa piegare in due...C'è anche un simpatico amico che si insinua dentro di noi, rendendoci la vita impossibile, e stasera parliamo proprio di lui...
Il suo nome è Helycobacter Pylori,HP per gli intimi. Il nostro compagno di vita, è un batterio gram negativo che trova nel nostro muco gastrico il suo habitat preferito. Ci sono tantissimi portatori sani, ma in casi di fisici leggermente debilitati (vedi troppo stressati), è molto più facile che l'HP prenda il sopravvento, regalandoci momenti di passione incredibile.
Il batterio sopravvive nello stomaco grazie a un enzima di nome ureasi che crea una sorta di microambiente compatibile che lo isola dal ph acidissimo dello stomaco.
E' il principale responsabile della gastrite cronica aspecifica, può essere identificato tramite analisi del sangue o breathe test, anche se il modo più preciso rimane la gastroscopia, in quanto permette non solo di "trovare" l'ospite, ma anche di valutare le condizioni della mucosa gastrica.
I sintomi ? Un forte bruciore di stomaco, dolori gastrici, a volte nausea e un po' di febbre. Si trasmette purtroppo  per via orale (baciare un soggetto HP positivo potrebbe regalarvi emozioni uniche, ma anche qualche inquilino), attraverso materiali sanitari (tipo sondini naso gastrici), per via orofecale ( nei paesi con scarse condizioni igieniche, specialmente tra i bimbi ) e per zoonosi, ovvero tramite gli animali.
Non fatevi prender male se "siete in acido".. Non è detto che abbiate l'HP, ma il mio consiglio è di fare subito un paio di esamini...
E se scopriamo di essere stati colonizzati? Il nostro medico ci può aiutare a sconfiggere la colonia, tramite una terapia di antibiotici associati ad antimicrobici che fa letteralmente tabula rasa. Anche nel nostro organismo però, per cui, se vi trovaste a dover affrontare la "triplice" (amoxicillina + claritromicina + metronidazolo), ricordate sempre al vostro farmacista di darvi dei fermenti lattici completi, per evitare spiacevoli effetti collaterali degli antibiotici.
L' HP è perfettamente curabile nella stragrande maggioranza dei casi, anche se esistono soggetti resistenti a tutti i tipi di terapie, ma si parla di casi abbastanza rari.
Sicuramente, ancor prima di iniziare una terapia, è necessario modificare il nostro stile di vita e la dieta. Quindi basta ai 10 caffè quotidiani, via i cibi troppo dolci, piccanti, troppo salati e speziati. Via la cioccolata e i dolcetti, via le verdure tipo pomodori, melanzane e peperoni. Bisogna preferire una dieta leggera e povera di alimenti acidi,mai pietanze o bevande troppo calde o troppo fredde e cercare di adottare uno stile di vita più rilassante, solo che questo è un attimo più complicato da fare...
Ma mentre facciamo la nostra cura, o prima o anche dopo, perchè no...Come lo teniamo a bada il bruciore?
Innanzitutto evitiamo di coricarci sul divano dopo i pasti, per non rallentare la digestione e quindi aumentare la produzione di acido gastrico. E a tale scopo esistono dei farmaci, chiamati procinetici, che sono utilissimi al nostro scopo, in quanto accelerano lo svuotamento gastrico. Un esempio? Un farmaco da banco, il Geffer. In comode bustine, va preso dopo ogni pasto. E se proprio non ce la fate a rinunciare alla pennica? Sdraiatevi sul fianco destro, utile per velocizzare la digestione.
E durante la giornata? Abbiamo a disposizione gli antiacidi, dagli sciroppi, alle bustine liquide alle pastiglie da sciogliere in bocca.. Due i farmaci da banco, Gaviscon e Maalox. A base di sodio alginato il primo e di magnesio idrossido il secondo, possono regalarci un rapido sollievo nel momento della crisi. Vogliamo stare su qualcosa di naturale? Bio Anacid di Aboca, dal gusto un po' discutibile (opinione del tutto personale) è molto efficace e soprattutto può essere preso anche dalle mamme in attesa che non possono assumere farmaci di nessun tipo. Ma non è questo il nostro caso giusto?
Sicuramente, il vostro saggio dottore, vi prescriverà anche un inibitore di pompa protonica in questo caso, che aiuta a rallentare la produzione di acido gastrico (nello specifico, acido cloridrico). Che sia ranitidina, omeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo o lanzoprazolo ( ma sicuramente ne domentico qualcuno), chiariamo una volta per tutta come vanno assunti.
Se ne prende una capsula (o una compressa) al giorno. O la mattina prima della colazione o la sera prima di coricarsi.. E basta!!!!!!
E se ancora non siamo contenti? Beh, prendetelo con le molle, ma il mio personalissimo rimedio al bruciore di stomaco, è una bella tazza di latte caldo, che mi regala sempre grandi soddisfazioni, specialmente nelle fredde serate invernali...
Questa prima puntata del manualetto di sopravvivenza finisce qui.. Adomani per l'identificazione del  prossimo nemico...
Buonanotte ....

Nessun commento:

Posta un commento