giovedì 1 settembre 2011

Male al collo? Chiedi aiuto al faraone!!!!

Sono un rottame.. Un dannato rottame... Ieri sera amoreggiavo col Bertelli per guarirmi il mal di schiena, e ammetto che la nostra relazione ha dato buoni frutti.. Ma passato il mal di schiena, ora sto patendo per un fastidioso mal di collo, probabilmente derivante dalla cervicale infiammata e dalla notte insonne.
Ora, normalmente sono una persona sanissima, ma la mancanza di sport da un mese si sta facendo sentire prepotentemente.. E' inutile, quando sei abituata a fare del movimento, come ti fermi ti blocchi.. E il gestire ancora la burocrazia di inizio mese al lavoro non mi ha certo aiutata..
Cose che capitano, per carità, ma ora sono un po' disperata. Perchè stasera sono senza Bertelli!!!!! E in questi momenti essere senza cerotto è una tragedia!!!
Ma grazie al cielo non mi lascio mai sorprendere più di tanto, e sono preparata. Oltre a continuare con l'artiglio del diavolo, che prendo regolarmente, c'è un piccolo rimedio per i dolori: l'argilla ventilata!!
Normalmente noi signorine usiamo l'argilla per le maschere di bellezza, quando la pelle è un po' lucida e abbiamo qualche brufoletto.. Sciolta in acqua e con un po' di olio di mandorle (per le pelli secche) o di succo di limone (per le pelli impure) è veramente fantastica! Provare per credere.
Ma ora non siamo qui per parlare di  bellezza, ma del mio mal di collo ( e anche spalle, crepi l'avarizia), e quindi spieghiamo come fare i cataplasmi per i dolori.
Li facciamo due cenni sull'argilla prima? Ma si dai, così, giusto a titolo informativo...
L'uso dell'argilla risale alla notte dei tempi,diffusa in Cina, India, Egitto e America Meridionale, deriva da rocce granitiche erose dai processi degli agenti atmosferici.
Contiene silicato di alluminio, calcio, ferro, magnesio, il colore dell'argilla varia a seconda dei suoi costituenti, può essere bianca, rossa, bruno - rossiccia,  verde. Ha attività antibatterica, antisettica, assorbente, cicatrizzante ed energizzante, molto versatile è utile sia per uso esterno, per esempio per maschere e cataplasmi, che per uso interno per problemi gastrici.
Ma torniamo al nostro caso, ovvero il cataplasma, così vado a prepararmelo e mi faccio passare l'indolenzimento.
Si prendono due o tre cucchiai di argilla, cucchiai rigorosamente di legno, mai di metallo e si mettono in un bicchiere di vetro o una tazza di ceramica. L'argilla non deve mai toccare il metallo o la plastica!
Si aggiunge una quantità d'acqua sufficiente a formare una pasta, che verrà poi coperta da un panno di lana. Il cataplasma si tiene per un tempo che varia da mezz' ora a diverse ore, si può ripetere durante la giornata e va preparato da capo per ogni applicazione. E' ovvio che anche per questo tipo di terapia, va prima consultato il medico, ma in quanto farmacista, mi prendo la licenza di autocurarmi...
Ora vado a impiastrarmi, e domani vi dirò come è andata... Ma vi regalo un' ultima info.
Sapete per cosa usavano l'argilla gli antichi Egizi? Per la mumificazione...
Avete mai visto una mummia? No?
E allora vi regalo anche quella.....:)


                                       

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