venerdì 2 settembre 2011

Chi ha paura del cortisone?

2 settembre.. e grazie al cielo fa ancora caldo.. Sto temendo il momento in cui inizerà a scendere la temperatura e dovrò tirar fuori i maglioni... Meglio non pensarci perchè mi sto già intristendo, va...
Pensiamo invece alle cose fastidiose dell'estate.. Mmmmm, non mi viene in mente nulla, anzi...Una cosa c'è: le punture di insetti!
Con l'arrivo della bella stagione, le vespette, le apine e le maledettissime zanzare fanno la loro comparsa tra di noi, anche se sarebbe meglio dire la prepotente comparsa. Si perchè le vediamo, cerchiamo di farle fuori in tutti i modi, e ci ritroviamo doloranti e gonfi (nel caso dei piccoli insetti gialloneri) e imbestialiti e pieni di ponfi nel caso dei vampiri che ronzano.
Ogni anno la stessa storia, ogni anno tutti ci diciamo che "Questo giro gli insetti sono molto più incattiviti, guardi che razza di reazione allergica.."
Ora, che gli insetti si siano incattiviti, ci credo poco, forse è più probabile che il nostro corpo si sia un pelo indebolito. Fatto sta che effettivamente le reazioni post puntura che mi vengono sottoposte sono davvero esagerate. Tralascerò la prevenzione, perchè ormai direi che è tardi, ma vi prometto che quando sarà ora, parlerò di tutto quello che possiamo fare per evitare gli assalti delle zanzare.
Oggi ci occupiamo di quello che possiamo fare dopo che siamo stati punti da un insetto. Se parliamo di zanzare, beh, è ovvio che la prima cosa che faremo e la ripeteremo a lungo sarà grattarci. Ma se parliamo di altri insettini deliziosi, sicuramente, dopo aver tirato due o tre accidenti per il dolore, dobbiamo innanzitutto controllare se il pungiglione è rimasto dentro di noi. Se così fosse, va rimosso accuratamente con una pinzetta. Solitamente, in caso di api e vespe, la parte colpita tende a gonfiarsi, e anche molto in certi casi, si arrossa, diventa calda e dolorante. Ci sono numerosi stick a base di ammoniaca in vendita, pratici da portare in giro e molto efficaci, ma in molti casi non basta, e il paziente viene in farmacia chiedendo un consiglio.
Premetto che anche in questi casi, noi cerchiamo sempre di mandare la persona dal medico, perchè se l'edema è molto esteso potrebbe volerci un antistaminico o un cortisonico per via orale, e comunque è sempre meglio farsi visitare. Ma se si tratta di una normale reazione al "bacio" di un mostro volante? Si propone una crema cortisonica. Mmmmmm....
La parola "cortisone" ancora oggi però genera ansia in molte persone.."No  dottoressa, il cortisone è davvero troppo.. Non è il caso, magari soffro in silenzio!"
Lo vogliamo sdoganare una volta per tutte? I cortisonici inibiscono i fenomeni del processo infiammatorio, e da quando è stato adottato per via cutanea, ha rappresentato un validissimo rimedio per  innumerevoli patologie di natura allergica, infiammatoria, irritativa. Per quanto debba essere venduto sotto prescrizione medica, esistono in commercio preparati da banco, che il paziente può acquistare liberamente. Nonostante questa posssibilità, sta al farmacista spiegare modalità di assunzione al paziente, e le varie controindicazioni.
Qualche esempio? Non va applicato sulla cute lesa, nè in caso di sospette lesioni herpetiche o micosi. A seconda del problema può essere applicato più volte al giorno e può essere scelta una forma farmaceutica magari più adatta di una crema. I prodotti da banco sono a base di idrocortisone. Forma attiva del cortisone, è un principio attivo molto debole, anche se efficacissimo contro il nostro problema. Ma ci sono molti tipi di cortisone che possono essere classificati in base alla loro potenza d'azione. Il clobesolo o il beclometasone o il metilprednisolone sono cortisonici di elevata potenza. Il primo viene utilizzato per gli eczemi e gli altri due sono indicati per le  dermatosi di natura allergica e i casi di psoriasi. Gli altri cortisonici, quelli  di media potenza, sono idrocortone e flumetasone, rimedi usati anche per le ustioni di primo grado e addirittura per la crosta lattea.
Come vedete, il cortisone trova ampio impiego anche sulla pelle dei neonati, per cui, come potrebbe essere pericoloso su di noi che siamo decisamente più grandi? E se ancora non siete convinti dell'uso dei cortisonici, pensate a una cosa.. Un' ape che vi punge, e più pericolosa di una cremina.. E soprattutto fa molto più male!!!
Buonanotte!

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