giovedì 1 marzo 2012

Problemi di cuore... Come affrontare un infarto.

Stasera facciamo i seri... Come tutti ormai sapete, oggi abbiamo perso uno dei nostri più grandi artisti, ovvero Lucio Dalla, scomparso a 68 anni per un infarto.. E proprio di questo voglio parlare, perchè sapere come riconoscere un infarto e cosa fare se ci capita di assistere a una cosa del genere, potrebbe davvero fare la differenza...
Un infarto è tecnicamente la necrosi, la morte di una parte del muscolo cardiaco e avviene quando il flusso sanguigno che passa dalle arterie coronariche, si interrompe a causa di un'occlusione nelle arterie stesse.
La causa di questo è una trombosi, ovvero un coagulo di sangue che blocca la normale circolazione.
I danni causati possono essere diversi e tutti piuttosto gravi, dalla comparsa di aritmie o insufficienza cardiaca fino alla morte.
Ma come riconoscere un attacco cardiaco?
Uno dei sintomi più comuni è il dolore al petto, molto intenso, si presenta come una specie di pesantezza.. Solitamente localizzato sul torace, a volte può essere in corrispondenza della "bocca" dello stomaco (ed è infatti per questo che molte ulcere perforate, vengono spesso confuse con l'infarto).
Il dolore può diramarsi anche alle braccia, e non solo a quello sinistro, come comunemente si pensa, subentrano pallore, debolezza, nausea e sudorazione abbondante.
Come si distingue un infarto da un'angina pectoris? Piccola precisazione, sia chiaro che l'angina non è da sottovalutare, in quanto è l'anticamera dell'infarto e si manifesta per una parziale occlusione delle arterie.
Dicevamo, come si distinguono? Bene, i sintomi dell'angina solitamente non durano oltre i 10 minuti, mentre quelli dell'infarto non scompaiono, nemmeno col riposo o prendendo farmaci.
E' fondamentale agire il prima possibile, lasciando perdere i "Ma si, è un falso allarme" piuttosto che "Mmmm, ma no, non sarà nulla, e "Comunque non voglio che si spaventi qualcuno" o il farsi prendere dal panico, se assistete a una quadro del genere, sangue freddo e chiamate subito un'ambulanza!!!!
La necrosi del tessuto inizia da subito e prima si corre in ospedale o si chiama un medico, più lievi saranno i danni..
Come tutti sapete, nei casi più gravi si muore, e questo perchè sopravvengono alterazioni del ritmo cardiaco, shock cardiogeno o insufficienza acuta del ventricolo sinistro (il più colpito in caso di infarto miocardico).
Ancora non sono perfettamente chiare le cause che portano all'attacco cardiaco, forse uno sforzo davvero notevole, questo spiegherebbe l'incidenza di questa patologia in giovani e sportivi, sicuramente la genetica...
Ma, controllando lo stile di vita nostro e di chi ci sta vicino, è possibile ridurre il rischio. Quindi un'alimentazione sana, priva di grassi e poco condita, un po'di moto leggero, senza esagerare, e regolari controlli, specialmente se vi è familiarità.
Mi spiace aver tirato in ballo un episodio triste che poco e tanto, ha toccato tutti noi oggi, ma ogni tanto devo spiegarvi anche qualcosa di veramente indispensabile no?


"Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano
ma la sofferenza tocca il limite e cosí cancella tutto
e rinasce un fiore sopra un fatto brutto.."

(Dalla-Morandi 1988)

Nessun commento:

Posta un commento