martedì 3 aprile 2012

Riso? Rosso grazie.

Signori belli buonasera! Stiamo tutti bene?
Stasera voglio raccontarvi due cosette sulle statine naturali, argomento magari non gettonatissimo, ma sicuramente utile per chi ha il colesterolo alto.
Contrariamente a quanto si pensi, non è solo un problema di chi ha una certa età, può colpire tutti indistintamente, specialmente se c'è familiarità con questa patologia.
A volte basta una vita fatta di stravizi, come molti di noi fanno, per sballare questi valori e rientrare nei ranghi è fondamentale.
Ma vediamo un attimo nello specifico il colesterolo come "patologia".
Quando fate gli esami del sangue (che è buona norma fare almeno una volta all'anno), troverete la ricerca di 2 valori, ovvero LDL (lipoproteine a bassa densità), il cosìdetto colesterolo cattivo e HDL (lipoproteine ad alta intensità) ovvero colesterolo buono.
Il colesterolo è, come dice il nome stesso, uno sterolo, prodotto dal nostro organismo per la maggior parte, mentre solo una piccolissima parte viene introdotta con la dieta.
E' un componente delle nostre membrane cellulari, è essenziale per lo sviluppo embrionale, serve per la biosintesi degli ormoni steroidei, se prodotto nel fegato partecipa alla formazione della bile.
E' quindi molto importante purchè nellorganismo ne circoli la giusta quantità. In realtà, la ricerca che viene fatta è su una classe specifica di lipoproteine, chiamate chilomicroni, che circolano nel sangue. La loro concentrazione si chiama colesterolemia.
La colesterolemia totale, secondo l'OMS è circa 200, mentre il rapporto colesterolo totale/HDL non deve superare i 5 per gli uomini e 4,5 per le donne.
Come vi spiegavo, possono capitare momenti nella vita in cui ci ritroviamo con valori sballatissimi del colesterolo, e può capitare che l'intervento del medico, non solo come consulente, ma anche come prescittore di statine, sia necessario.
E' anche vero che, nella maggior parte dei casi, è sufficiente variare l'alimentazione e fare un po' di moto, ma la natura ci dà un aiutino per riportare la situazione a posto.
Ed ecco qui: il riso rosso fermentato!
Ottimo come contorno di piatti esotici, è titolato in statine, al punto da poter quasi sotituire quelle di origine chimica. Scoperto in Cina millenni fa, per poter svolgere la sua funzione, viene messo a fermentare con vino rosso di riso e succo naturale di Polygonum e acqua.
Successivamente viene aggiunta una muffa (Monascus Purpureus) che contiente una statina e conferisce al prodotto il suo caratteristico color rosso purpureo.
Il vantaggio qual è? Le statine di origine chimica, per quanto siano più efficaci per quel che riguarda la riduzione degli infarti, sono responsabili di insufficienza cardiaca congestizia, cosa che non succede con le statine naturali. Agisce controllando la catena enzimatica coinvolta nella produzione endogena del colesterolo.
Inoltre, non sono stati riportati effetti collaterali per quanto riguarda il riso rosso, è quindi sicuro per tutti, anche se viene associato alle statine che magari state già assumendo, sotto controllo medico ovviamente.
E ora, che ne dite di scoprire se la curetta di patatine fritte e hamburger che state portando avanti da tempo ha fatto danni? Da oggi avete un alleato in più per stare meglio...
Buonanotte

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