Dopo tanto tempo ho deciso di
ricominciare la rubrica del “Provato per voi”, e oggi parliamo di
Curcuma.
Come in molti già sapete, cerco
sempre, nel limite del possibile di testare tutto ciò che consiglio
sul blog a voi e ai miei pazienti in farmacia.
Un po' lo faccio per curiosità ed
entusiasmo, mi capita spesso di appassionarmi ai progetti, specie a
quelli ambiziosi, e un po' perché mi piace che tutti voi, che mi
chiedete consiglio, siate soddisfatti di ciò che vi ho suggerito.
La fitoterapia mi è sempre piaciuta
tanto, e non solo perché mi consente un approccio più vasto con i
miei clienti (come tutti sapete, la maggior parte dei farmaci sono
vendibili solo su prescrizione medica), ma anche perché riesce
sempre a darmi un sacco di soddisfazioni.
Le piante, le spezie sono davvero
utilissime nel risolvere i piccoli guai della vita quotidiana, dal
mal di stomaco, alle scottature, al metabolismo lento....
La nostra spezia del giorno è la
curcuma.
Molti di voi, che come me amano la
cucina indiana, la conoscono come l'oro giallo o lo zafferano
dell'India, con quel sapore pungente e persistente e quel
meraviglioso color oro che regala a tutti i piatti in cui viene
usata.
Ma non di sola cucina vive l'uomo.
Il prodotto di cui voglio parlarvi è la Curcuma liquida distribuita dalla Natural Green:
Come detto sopra, la pianta in
questione è tipica dell'India, il suo principio attivo è la
curcumina ed è sempre stata una delle piante più studiate in
fitoterapia.
Il motivo? Molte, moltissime proprietà,
ma una scarsa biodisponibilità nell'organismo umano.
Lasciatemi fare due velocissimi cenni
scientifici: la curcumina viene estratta dal rizoma della pianta (si
tratta di una modificazione sotterranea del fusto, una specie di
sacca con funzione contenitiva), dove troviamo anche un olio
essenziale e amido. La sua biodisponibilità, come dicevamo, è
piuttosto bassa, infatti, presa per via orale, ha una concentrazione
sanguigna davvero scarsa. Quando viene assorbita nell'intestino,
viene metabolizzata molto rapidamente dal fegato, e i prodotti che
derivano dalla metabolizzazione, vengono eliminati con la bile. La
parte immessa nel circolo epatico è davvero minima.
Agisce dopo un paio d'ore e sparisce
completamente entro 12 ore dall'assunzione.
Questo accade con tutte le forme,
tranne quella liquida, che permette di rilasciare curcumina
nella sede ottimale di assorbimento, a livello dell'intestino.
Vi risparmio i
dettagli tecnici per spiegarvi il procedimento, piuttosto
gioirei del fatto che, oltre a funzionare meglio in noi
fanciulle (siamo in grado di assorbirla meglio degli uomini), questo
tipo di formulazione ci permette di sfruttare questo fitoterapico al
meglio.
Ma se vogliamo pensare a cose, come
dire, più concrete, la Curcuma è nota da sempre come purificante
del fegato, sia in caso di epatopatie, che di bagordi.
Quindi ricordatevene, quando, dopo le
festività natalizie, sarete in preda ai sensi di colpa per aver
esagerato non solo col cibo, ma anche con i brindisi.
Soffrite di calcoli biliari?
Potrebbe esservi utile! Sia come prevenzione che come cura, andando a
incrementare il flusso biliare.
E' indicata come aiuto nelle malattie
da sindrome metabolica, vedi il diabete, perché riduce i livelli
di glucosio ed emoglobina glicosilata nel sangue, oppure nelle
malattie cardiovascolari, proprio per la sua azione antiossidante
e antiinfiammatoria.
Signori, un uso continuato della
Curcuma, è in grado di sistemare un colesterolo non proprio perfetto
(problema che avremo tutti dopo il 7 di gennaio).
Andiamo avanti? Ovviamente si!
Ha attività antiinfiammatoria, una
potente attività, e contrariamente ai moltissimi antiinfiammatori
che tutti noi consigliamo dietro il banco, che vengono reclamizzati
in televisione e che tutti noi assumiamo regolarmente, non da
problemi gastrici. Perché è utile anche in quel caso. Diversi studi
dimostrano il miglioramento di ulcere gastriche e di stati di
colon irritabile, trattati con Curcuma.
Migliora la microcircolazione, è
antivirale e antibatterica.
E per gli sportivi? Aiuta a ridurre
l'indolenzimento muscolare dopo uno sforzo prolungato (o dopo la
prima sessione di palestra dopo mesi di latitanza).
Insomma, una panacea per tutti i mali,
o quasi. Sicuramente una di quelle piante che io amo chiamare
intelligenti!
Ma arriviamo al dunque.
Non volendo sottrarmi nemmeno questa
volta alla prova del nove, ho preso la come da
indicazione.
15 gocce in un po' di acqua tiepida. Il
sapore è quello tipico, il colore è un bel rosso che vira subito al
giallo oro. Non è neanche male, ma se non dovesse incontrare il
vostro gusto, potete mischiarla a un po' di succo di frutta o
aggiungere un po' di miele all'acqua.
Va assunta preferibilmente lontano dai
pasti. Io l'ho presa a metà mattina.
Ora, il primo beneficio che ho
potuto constatare, è che effettivamente i dolori muscolari da
sforzo (sovrumano) che lamentavo da un paio di giorni, si sono
affievoliti piuttosto velocemente.
Il prossimo ve lo
confermerò dopo le feste, perchè la vera prova sarà assumerla per
tutto il mese e vedere come mi aiuterà ad affrontare le mille cene,
pranzi, scambio di regali, auguri, brindisi e chi più ne ha più ne
metta...
Ma il prodotto mi dà piena fiducia,
quindi sono certa che al 7 gennaio, dopo aver fatto le analisi di
rito, vi dirò che ha superato appieno il test!