mercoledì 28 settembre 2011

Mal di denti..Mi da' della morfina per piacere?

Stasera voglio fare un post leggermente diverso dal solito..Parliamo di mal di denti (anche se vi auguro tanto di non soffrirne mai, perchè è davvero brutto)!
Non scenderò nello specifico, perchè capite bene che dovrei affrontare una marea di patologie.. E, oltre al non cavarcela più, dovrei entrare forse troppo in campo medico, e non so se sia il caso.
Però partendo da quello che vedo tutti i giorni sul lavoro, un paio di riflessioni possiamo farle no?
Io considererei giusto i due casi che mi si presentano più comunemente, ovvero una tremenda infiammazione e il maledetto ascesso.
Innanzitutto noi siamo farmacisti e non medici... Possiamo fare una diagnosi, anche piuttosto attendibile (permettetemi la presunzione), ma non siamo medici, come miei cari amici, non lo siete voi... E per la salute non vale come per gli abiti il " So io come curarmi perchè chi meglio di me può conoscere il mio corpo?". Ecco, togliamocelo dalla testa, non funziona così.  Se ormai abbiamo bisogno di Enzo Miccio per sistemarci il guardaroba, ancora di più ci serve il parere di un operatore sanitario. Consultare il farmacista è cosa buona e giusta, ma nemmeno noi possiamo improvvisarci dentisti, otorinolaringoiatri, cardiologi, neurochirurghi ecc....
Però possiamo darvi un consiglio e magari anche trovare una soluzione ai vostri mali, ma di certo non possiamo fare prescrizioni.
Torniamo ai nostri dentoni.. Male? Non avete chiuso occhio? Allora, per prima cosa avete tutta la mia solidarietà, sia chiaro. In seconda battuta cerchiamo di capire di cosa si tratta..
Gonfiore laddove il dente duole? Al 99 % è un ascesso, ovvero un' infezione. Lo so che il dentista vi darebbe l'antibiotico, so bene che si cura così un ascesso. Ma l'antibiotico necessita di una ricetta medica e su quello non si sorvola. Lo so che poi succede che si chiuda un occhio, ma normalmente non dovete prendervela se vi spedisco dal medico. Prendere antibiotici senza prescrizione è pericoloso, anche se non è la prima volta. Le reazioni allergiche sono sempre in agguato, e sono davvero violente con sostanze di questo tipo ( tra l'altro i FANS e gli antibiotici sono le sostanze con più alto tasso di reazioni allergiche). Quindi non prendetevela con me se faccio il generale e mi rifiuto di dispensarvelo..
Una cosa che posso fare è consigliarvi un antiinfiammatorio (da banco ovviamente), che possa tenere un filino la situazione sotto controllo, finchè il vostro dentista non potrà ricevervi. Idem se si tratta di un'infiammazione.
L'antiinfiammatorio che vi prescriverà il medico sarà certamente diverso da quelli che si trovano in libera vendita, vuoi per molecola, vuoi per quantità del principio attivo.... Ma è pur sempre un modo per alleviare il dolore in attesa della ricettina bianca che tanto ci serve no? Anche perchè non possiamo darvi della morfina, nonostante le suppliche....
Mi rendo conto che stasera non ho trattato nè medicinali, nè patologie in particolare, ma credo sia giusto anche fare un attimino di educazione sanitaria di tanto in tanto no? Alla fine, noi farmacisti  dobbiamo salvaguardare la vostra salute, non è che ci divertiamo a dirvi di no... Oddio, in certi casi si....
Ma di questo parleremo domani...
Buonanotte.....

lunedì 26 settembre 2011

Testato per voi.... via la ciccia!!!!

Amici buonasera...Eccoci con la nostra rubrica domenicale sui prodotti testati per voi...
Stasera ritorniamo su un argomento che ci sta molto a cuore, la ciccia! Lo so bene, che per tutti noi eliminare i chili di troppo è un problema di vitale importanza, io sono assolutamente d'accordo!
Ma per bruciare la ciccia tocca stare a dieta, c'è poco da fare.. Con tutto lo stress che comporta non poter mangiare tutte quelle schifezze che ci piacciono tanto tanto... E la tristezza...
Ma stasera, per la rubrica"Testato per voi", analizzeremo un prodotto creato a questo proposito: OnDieta di Aboca.
On Dieta, in vendita in farmacia e parafarmacia a 19,50 euro (ma potrei sbagliare di qualche centesimo), è un prodotto totalmente naturale, studiato proprio per superare questi momenti bui e tristi dovuti al soffrire la fame...
Tre piante che lavorano in sinergia tra loro, la Rodhiola Rosea, Griffonia e Curcuma.
E come funziona? Quando ci mettiamo a dieta, normalmente le prime cose a cui dobbiamo rinunciare sono gli zuccheri, che sono poi quelle sostanze che ci danno una sensazione di benessere (un po' tipo droga). Quando queste mancano ci deprimiamo subito, diventiamo nervosi e mangeremmo qualsiasi cosa, comprese quelle che si muovono... Quindi oltre a tirarci su il morale, bisogna calmare la fame e magari dare una bottarella di vita ai grassi..
Bene, questo è ciò che promette OnDieta. Vediamo un po' come funziona. Queste 3 piante nel loro lavoro sinergico vanno a modulare il tono dell'umore, rendendoci, come dire, più forti nei confronti degli attacchi di fame nervosa.. Nello specifico, la Rodhiola è quella che favorisce ciò che Aboca stessa chiama "l'autocontrollo", mentre la Curcuma ricopre un ruolo nuovissimo (in un integratore dietetico intendo), ovvero migliorando la funzionalità epatica, favorisce la sintesi degli acidi biliari e quindi brucia i grassi (che è il sogno di tutti noi!).
I primi benefici si vedono dopo una settimana di assunzione del prodotto, che va preso mattina e sera, 2 opercoli alla volta;  alla fine il corpo ha sempre bisogno di un periodo di adattamento.
Ora passiamo al nostro test. Le cavie (come affettuosamente le chiamiamo) di questa settimana, sono un signore e una signora di mezza età, che hanno iniziato una dieta leggera per eliminare 5-6 kg, quindi un sovrappeso lieve. Il problema è lo "spilucco" continuo e l'irritabilità data dall'eliminazione di tutte le cose che piacciono di più. Su consiglio del farmacista, hanno provato entrambi OnDieta, come coadiuvante.
Incredibilmente, come promesso, dopo una settimana i risultati si sono fatti vedere.. La fame diminuisce, il giro vita inzia pian piano a restringersi e la serenità diventa tangibile, anche quando si passa davanti a una gelateria.. Il ciclo delle mie simpatiche cavie è durato circa 3 mesi, durante i quali la perdita di peso è stata graduale ( l'ideale se si vuole evitare di riprendere in un lampo i kg persi), ma costante e senza troppi sforzi da parte del soggetto messo a stecchetto... Dal punto di vista fisico, OnDieta non ha creato nessun problema, essendo totalmente naturale e non risulta "pesante " da assumere, nel senso che non è indigesto, cosa che, a volte si riscontra negli integratori alimentari.
Direi che anche stasera il pollice lo alziamo che dite? Ribadisco come sempre, che il miracolo non esiste ( e io queste cose le provo tutte.. Fidatevi, se esistesse, lo sapreste di già), ma già un prodotto del genere, secondo me, val la pena di considerarlo.. Quanto meno eviterete di seguire il profumo che esce da una pasticceria come il richiamo della nave madre!!!!
Buonanotte.....

domenica 25 settembre 2011

Preveniamo le malattie invernali..l'echinacea...

Incredibile... Sento i grilli che cantano, come se fosse ancora piena estate... Invece da due giorni l'estate è finita e dobbiamo smetterla di preoccuparci della tintarella e iniziare a pensare a come difenderci dalle patologie invernali ( o come si diceva ai tempo della scuola, dal generale inverno)!
Purtroppo raffreddori, tosse e mal di gola sono in agguato, e a giudicare dalle vendite negli ultimi tempi, direi che le influenze stanno spopolando in questi primi giorni di fresco.
Noi tutti sappiamo perfettamente come curarci se prendiamo una delle sopracitate cosette, ma un discorso migliore da fare sarebbe quello sulla prevenzione.
Il nostro organismo, chi più chi meno, subisce in particolar modo questi sbalzi termici, risentendone in special modo nell'apparato respiratorio. Vuoi che col freddo siamo piu' pigroni e ci piace stare al calduccio insieme ai germi, vuoi che a volte non siamo adeguatamente coperti, fatto sta che prima o poi, la peste ci assale, con grande fastidio da parte nostra.
E come fare per rendere il nostro corpo invincibile alle influenze? Semplice, preveniamo fortificando le nostre difese immunitarie. Al di là del vaccino antiinfluenzale vero e proprio, di cui parleremo nei prossimi giorni, dei lisati batterici che funzionano come vaccini, ci sono delle sostanze in natura che agiscono come immunostimolatori, con un effetto assolutamente soddisfacente..
 L'echinacea è una pianta originaria del nord America, ed era diffusa tra gli indiani Dakota, per le sue innumerevoli proprietà benefiche ed è il più potente immunostimolatore vegetale presente in natura..
Oltre ad agire come immunostimolatore, quindi assumendola prima di cominciare la stagione fredda, permettendo così di evitare le tipiche malattie da raffreddamento, l'echinacea è una pianta in grado di inibire l'enzima ialuronidasi, enzima che degrada l'acido ialuronico, polisaccaride essenziale nella costruzione del tessuto connettivo. Lo sapete che il veleno dei serpenti e degli scorpioni è cosituito da ialuronidasi? Questo facilita l'entrata del veleno nei tessuti, e l'echinacea agisce come protettore, ossia difende l'organismo dall'attacco di questo enzima.
L'echinacea è, spesso abbinata allo zinco, un metallo che assume un ruolo di immunostimolatore.. L'azione sinergica con  quest ultimo ha dato dei risultati davveri interessanti per quel che riguarda la stagione invernale e come viene affrontata da chi fa un uso regolare di questi prodotti.
Spesso viene combinata anche con l'acerola, che è un'incredibile fonte di vitamina C. L'acerola è il frutto che ne contine di più in assoluto ed è utilizzato come prevenzione degli stati influenzali.
Un' altra sostanza che viene associata all'echinacea è la propoli. Dalle innumerevoli proprietà, la propoli è una sostanza resinosa che viene raccolta dalle api. Totalmente vegetale, sono i nostri piccoli insetti che la rimaneggiano aggiungendo cera, polline ed enzimi. E' un atimicrobico, un antibiotico naturale, cicatrizzante, antisettico, ant-imicotico e immunostimolante. Un prodotto a caso ? Immunomix di Aboca, adatto sia per i bimbi che per gli adulti combina propoli ed echinacea che con la loro azione sinergica danno vita a un prodotto molto molto potente.
Viene assunto come una sorta di "vaccino naturale" per 20 giorni al mese, con una sospensione di 10, a partire da adesso fino al termine dell'inverno, e l'influenza ci sta finalmente alla larga...
Chiaramente sto rivolgendomi a dei soggetti sani,senza particolari problemi di salute, che richiedono un'aggiuntina a una cura come questa, magari facendo il vero e proprio vaccino iniettabile, tipo anziani, bambini molto piccoli o personale sanitario( per quanto, per questi ultimi , l'echinacea sarebbe già da sola sufficiente).
Ma nel resto dei casi, perchè ridurvi a implorare un fulmine che vi cada sulla testa(che lo so che è così..lo è per  tutti al primo raffreddore)? Subito di corsa, a comprare l'integratore che più fa per voi a base di echinacea!!! E l'influenza sarà solo un ricordo...
Buonanotte....

venerdì 23 settembre 2011

A tutti i lettori... mea culpa..sigh!

Carissimi, stasera solo un post per i colleghi.. Spero non ne abbiate a male, ma vi confesso la verità, devo starmene un pelino a letto a riposare perchè stasera ho deciso di mangiare un paio di fette di pane con la Nutella... e ora il mio stomaco si contorce facendomi scontare la pena del mio peccato di gola.....
Mi perdonate vero? Prometto che domani ritorneremo come sempre al nostro post quotidiano.. e che potrebbero esserci delle sorprese (sempre se la Nutella smetterà di tormentarmi)....
Quindi capito? Mai mai esagerare con la Nutella, sarà anche buona, ma non perdona...
Ora vado a bermi un po' di bicarbonato va..
A domani....

A tutti i colleghi...

Solo un piccolissimo post per noi colleghi farmacisti appartenenti all'Ordine di Milano.. Vorrei ricordarvi che domani, domenica e lunedì si vota per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei conti.
I componenti da eleggere nel Consiglio Direttivo sono 15, e i componenti del consiglio uscente sono: Fabio Bertola; Adriana Botti; Mauro Cantoni; Mauro Castiglioni; Gianangelo Cocchi; Giorgio de Angeli; Piero Iamartino; Andrea Mandelli; Sebastiano Marchese; Marina Marsotto; Paola Minghetti; Elisabetta Novara; Mauro Oppezzo; Antonio Pipia; Alberto Sartorio.
Per quanto riguarda i Revisori effettivi, i componenti uscenti sono: Marco Alparone; Francesco C. Gamaleri; Paola Rodolfi ; Michele De Tanti (supplente). 
Tutti noi abbiamo ricevuto la mail del Presidente Mandelli con sunto del  lavoro svolto in questi anni, e so già che molti dei miei colleghi potrebbero averla vista e non considerata come si deve..
Vi invito a leggerla, perchè è nostro diritto e nostro dovere essere informati su ciò che accade nel nostro Ordine di appartenenza, dal momento che le lamentele (specialmente da parte di noi dipendenti) sono all'ordine del giorno e l'Ordine è l'unico in grado di tutelarci.. I dati riportati  dal Presidente Mandelli sono  molto interessanti e dimostrano che il nostro Ordine cresce, ma senza farlo sulle nostre spalle.. E credo che tutti noi questo lo apprezziamo no? Ma, leggete la mail..che sarà senza dubbio più chiara della sottoscritta...
Per cui, dal momento che votare è un sacrosanto diritto di ogni cittadino, ma è in primis un dovere del BUON cittadino (nel nostro caso del BUON farmacista), vi ricordo che si voterà domani, sabato 24 settembre dalle 13 alle 18, domenica dalle 10 alle 18 e lunedì dalle 8 alle 15, presso la nostra sede a Milano in Viale Piceno 18.
Spero di incontrare qualcuno di voi domenica, quando ci andrò io.. E magari dopo andiamo a prenderci un bel caffè...

giovedì 22 settembre 2011

La leggenda dell'orzaiolo...

Ieri parlavamo del brufolo solitario, che esce quando meno ce lo aspettiamo, ma stasera vogliamo introdurre un altro simpatico amico che ci regala momenti di incredibile allegria: l'orzaiolo, questo sconosciuto.
Tutti sappiamo cos'è in teoria, però in realtà non lo sa nessuno, è come una leggendaria figura mitologica, che tutti giurano di avere visto ma che nessuno sa descrivere. Si sa solo che è una gran scocciatura.
Allora, vediamo di che si tratta.. E'un'infiammazione acuta delle ghiandole sebacee delle ciglia e può presentarsi dalla sera alla mattina. Se si presenta sull'esterno della palpebra, allora si è infiammata la ghiandola di Zeis, se è all'interno si tratta della ghiandola di Meibonio ( Vi prego, vi scongiuro.. Se mai un giorno dovesse venirvi, venite da me dandomi un riferimento del genere.. Potreste farmi piangere di felicità).
Come si presenta lo sappiano no? Ci svegliamo con la palpebra rossa e gonfia e avvertiamo una sensazione di fastidio. Non servono esami specifici per capire di che si tratta, normalmente basta che vi si guardi per far si che il medico vi prescriva un antibiotico da usare localmente. Normalmente si usano le pomate oftalmiche.
Una leggenda metropolitana vuole che quando si scopre di avere un orzaiolo, si debba guardare in una bottiglia di olio per guarirlo, questo perchè gli antiossidanti presenti nell'olio di oliva, tipo lo squalene, abbiano un'immediato potere antiinfiammatorio. Capite bene perchè non posso supportare questa tesi vero? Anche se sarei curiosa di provarci, lo ammetto.. Dai, una di queste sere, farò un post sui rimedi casalinghi, quali sono attendibili e quali vanno evitati come la peste...
Tornando alle nostre pomate antibiotiche, nel giro di due o tre giorni l'orzaiolo scompare, state sereni..
E nel frattempo? Dotatevi di un paio di fantastici occhiali da sole.. Tipo Audrey Hepburn per le fanciulle e Marlon Brando per i signorini.. E riuscirete a rendere glam anche un fastidioso "amico"..
Buonanotte....

Don't let me be misunderstood.. ovvero quello che le orecchie umane non dovrebbero mai sentire!!! Quarta puntata.

Carissimi.. Sempre più tardi, ormai è noto il mio essere nottambula, ma ci siamo.
Anche questa settimana, vi presento la rubrica del giovedì..
Stasera a dire il vero ne avrei una così carina, ma così carina...  Che potrei dirla e chiudere il post.
Ma non sarà così dai, non preoccupatevi.
Dunque, mi sparo subito la cartuccia migliore: l'altra mattina mi hanno chiesto un ananas. Sissignori, un ananas.. In barattolo per la precisione.. Vi immaginate vero? La mia faccia.. E siamo andate anche avanti un po' per cercare di capire cosa servisse alla signora.. Era uno Xanax in gocce... (Mi avesse dato subito la ricetta avremmo fatto molto prima, ma mi sarei divertita molto meno).
E quando chiedono il Frontline in gocce? Intendendo il Frontal, è ovvio... Mica solo di Frontline si vive però.. Specialmente se abbiamo un cagnolone e chiediamo un "Cardiotonico" (Cardoteck) per "uccidere le zanzare".
Ferite? Piaghe da decubito? Allora dovete usare il Katossino spray (Kartoxyn), o il Cicatrene in sabbiolina.. No dico, in sabbiolina, vi rendete conto?
Probelmi digestivi? C'e' la bustina arancione, quella che fa ruttare.. (Il Geffer).
Problemi di circolazione? Una Flebo risolve tutto ( a seconda delle persone è il Fleboral compresse o la Flebs pomata). Un po' di arrossamento oculare? Iridinha Due, direttamente dal Brasil...Oppure il collirio Stigma.
Il problema è un po' di stitichezza? C'e' il fucinin... Ora lo so che vi state chiedendo cos'è... Me lo sono chiesto anch'io..Perchè non trovavo corrispondenza con nessun farmaco.. Il fucinin è il Cotidierbe.. L'associazione la troverò e ve la spiegherò prima o poi...
Preferite altro? C'è quella pianta.. Quella che viene dalla Francia, da Parigi ( ammetto che a volte credo che mi prendano pesantemente per i fondelli) ... La senna? Ecco si , la senna...
Ecco.. E io che devo dire? Posso solo zittirmi e tendere l'orecchio.. Lo sentite anche voi questo rumore? E' Voltaire che si rivolta nella tomba... E meno male che Parigi valeva ben una messa....
A giovedì prossimo.

martedì 20 settembre 2011

Let's talk about sex..... continuiamo? Parte seconda

Ed eccoci qui per la seconda puntata riguardante le malattie sessualmente trasmissibili.
Ieri sera abbiamo dato un'occhiata a 3 simpatiche amichette che possono funestarci la vita se non ci comportiamo come persone responsabili. Stasera finirei la lista, affrontando le patologie che ci mancano, che ne dite?
Ieri sera abbiamo visto Candida, Clamidia e HPV. Stasera la prima della lista è l'Epatite B. Causata dal virus HBV, provoca un'infiammazione del fegato, vomito, ittero e raramente può portare alla morte.. Non fatevi prender male, è giusto che vi dica anche queste cose.. A dire il vero non è solo la trasmissione sessuale la prima forma di contagio, ma anche lo scambio di siringhe infette o il parto. Come si manifesta? La sintomatologia è davvero varia: nell'infezione acuta può dare malessere generalizzato ( dolori muscolari, febbre, nausea, vomito, diarrea e sviluppo di ittero). Anche il prurito sembra esser un sintomo attendibile.. La cosa particolare è che la malattia progredisce per un paio di settimane, dopo le quali il soggetto migliora.
L'infezione cronica invece è spesso asintomatica o associata ad un 'infezione del fegato (epatite cronica), che nel tempo può dare cirrosi e nei casi peggiori cancro del fegato. Si diagnostica valutando la bilirubinia nelle feci o facendo un controllo delle transaminasi che si innalzano parecchio all'inizio stabilizzandosi in un valore lievemente superiore alla norma nel tempo. La diagnosi più corretta si fa con il dosaggio dei markers specifici.
E se disgraziatamente scopriamo di averla contratta? Beh, nell'infezione acuta l'organismo riesce a "difendersi da solo", nel senso che riesce ad eliminare l'infezione spontaneamente. I candidati alla terapia sono i portatori di infezione cronica (anche per limitare il rischio di cirrosi e cancro al fegato), che vengono trattati con antivirali e modulatori del sistema immunitario.
Dai, alleggeriamo i toni che ne dite? Che vi vedo angosciatissimi!!!
Secondo in lista è l'Herpes. Fastidiosissimo (ovviamente, vista la zona..), non ha una cura.. Bisogna tenerselo per un mesetto, periodo necessario perchè passi da solo. Naturalmente è contagiosissimo e non esiste una cura ( che fortuna eh?!). Però qualche piccolo rimedio c'è. Mani pulite innanzitutto e non toccare l'herpes.. Moderazione nell'usare creme antivirali per non sviluppare restistenze, specie se si presenta spesso.
Con cosa concludiamo stasera? Poi giuro che per un po' non vi tedio più...
Gonorrea, via...
La gonorrea, ah! Questa si che è una bella simpaticona. Si manifesta con perdite uretrali, ma l'infezione può estendersi alla cervice uterina, al retto, alla faringe e per diffusione endogena ad articolazioni, fegato e miocardio.. Insomma, un bel disastro...
Si diagnostica esaminando le secrezioni. Nelle fanciulle è spesso asintomatica, ma quando si fa sentire dà perdite, bruciore, frequenti minzioni, rossore, prurito e gonfiore dei genitali. Nei signorini, ha un periodo di incubazione che va da 2 giorni a una settimana in cui si nota soprattutto una grossa difficoltà ad urinare.
Dai non fate quella faccia, non approfondiamo oltre e passiamo alla terapia.. Pennicillina, pennicillina e ancora pennicillina. Considerando però che non è possibile distinguerla da uretrite non gonococcica, alla pennicillina, si aggiunge anche la doxaciclina.
Ok, ho finito di terrorizzarvi, ma come ho già detto, sono prima di tutto un'operatrice sanitaria e devo spiegare anche queste cose, per fastidiose e angoscianti che siano.
Prometto che domani affronteremo cose più soft, ma per stasera lasciatemi fare la noiosa ancora una volta, ricordandovi sempre di proteggervi durante il sesso casuale e di fare i regolari controlli annuali dal vostro medico!!! Basta così poco per non avere problemi, siete d'accordo?
Buonanotte....

lunedì 19 settembre 2011

Let's talk about sex..... continuiamo?

Carissimi...Continuiamo l'argomento di ieri? Ovvero perchè proteggersi durante un rapporto sessuale..
A parte il voler evitare una gravidanza indesiderata, che non è mai un bel regalo, ci sono in agguato tantissimi altri regalini simpatici che credo nessuno di noi vorrebbe ricevere..
Io vi capisco credetemi, so che vi vien già il fastidio con questo post, ma il mio dovere devo pur farlo e devo avvertirvi dei rischi che correte nelle vostre notti di passione.. o no?
Come dicevo ieri, non voglio scendere nei particolari dell'AIDS, perchè quello vorrei trattarlo a parte, ma quali sono le amichette in agguato, che attentano alla nostra felicità?
In testa al corteo abbiamo la Candida Albicans. Questo delizioso parassita è un fungo appartenente alla classe dei Saccaromiceti e si trova normalmente nel cavo orale, nel tratto gastrointestinale e nella vagina. In un fisico debilitato o stressato per un una cura antibiotica, può diventare patogeno sviluppando candidosi vaginale, della pelle o del cavo orale (il romanticissimo mughetto).
Ovviamente parliamo della candidosi dei "paesi bassi " stasera. Contagiosissima si manifesta dando prurito intenso e bruciore accompagnato da perdite in noi fanciulle, mente nella maggior parte delle volte è asintomatica nei maschietti. Se non ci viene "passata", possiamo adottare degli accorgimenti per prevenirla. Per esempio seguire una dieta iperproteica e ricca di cibi alcalini. Questo perchè la Candida è golosa e si nutre di zuccheri, per cui una brusca riduzione dei carboidrati potrebbe darci una mano.. Idem se la stiamo curando. Oltre ai farmaci (normalmente antimicotici sia per via orale che per via topica) che ci vengono prescritti dal nostro medico, possiamo darle una legnata eliminando gli zuccheri, assumendo fermenti lattici e mangiando yogurt, e usando un integratore a basi di semi di pompelmo.
Subito dopo la Candida, troviamo la Clamidia.. Un'altra simpaticona causata da un battere, asintomatica nel 75% dei casi (l'infame), che se trascurata può portare infertilità o poliabortività. Ma se è asintomatica come la scopriamo? Sono necessari degli esami di laboratorio, un'analisi microbiologica fatta sul materiale patologico (Insomma per i profani, un Pap test).. Non allarmatevi fanciulle e fanciulli, basta eseguire i normali controlli annuali per stare tranquilli, e magari evitare il sesso casuale se non potete proteggervi..
La cura della Clamidia? Antibiotici, per la precisione doxiciclina ed eritromicina oppure azitromicina e ofloxacina. Purtroppo  non ci sono ancora espedienti per evitarla, ma sono in corso un sacco di sperimentazioni di vaccini molto efficaci...
In terza posizione troviamo.... Rullo di tamburi.... Il papilloma virus. Chiamato anche HPV, è una delle più pericolose in quanto può essere causa del tumore del collo dell'utero e condilomi genitali. L'infezione è asintomatica (altra infame), aumenta con il numero dei partner sessuali ed è massimo dai 25 ai 30 anni. E la sfiga vuole che in questo caso il preservativo possa non funzionare, perchè l'infezione è diffusa anche sulla cute della vulva e del perineo.
Un disastro insomma, ma per fortuna si può prevenire e pure curare.. Per fare questo ci sono dei vaccini.
Il vaccino preventivo viene distribuito gratuitamente dall'Asl nelle ragazze di età inferiore ai 12 anni, si tratta di un vaccino transgenico contenente due proteine del capside virale dell'HPV, la 16 e la 18, responsabili del 70% dei tumori del collo dell'utero.
Per quanto riguarda il vaccino terapeutico, si devono produrre proteine sintetizzate durante tutto il ciclo vitale del virus. Una curiosità, a tale scopo di stanno producendo delle "piante" transgeniche (modificate in maniera da essere sicurissime per la salute).
Che dite? Ci fermiamo per stasera? E' ora di andare a dormire, ma soprattutto non voglio angosciarvi troppo...
Ma questo non vuol dire che non dovete stare in guardia, chiaro?!
Domani sveliamo il resto della classifica...
Ma per adesso... buonanotte!!!!

domenica 18 settembre 2011

Testato per voi... smettiamo di fumare!!!!!

Ahhh... Oggi argomentoni...
Per la nostra serie della domenica, "Testato per voi", oggi parliamo della sigaretta elettronica..
In quanti vorrebbero smettere di fumare? Vorrebbero levarsi il vizietto per sempre? Lo so che è difficile, credetemi. Sono un'ex fumatrice incallita e pentita, ma ce l'ho fatta, ho smesso da circa 7 anni. Ammetto che nei momenti di immensa crisi, ogni tanto ci ricasco.. Comunque, non siamo qui perchè io possa fare il mea culpa, anche se lo farei, se potesse servire a farvi smettere..
Ma siamo qui per valutare il prodotto settimanale, la T-Fumo.
In questo caso ho valutato una serie di soggetti, un paio anche da vicino (giusto per essere sicura che non mentissero sulle sigarette consumate). Tutti i soggetti erano dei fumatori medio accaniti, più o meno il consumo si aggirava sul mezzo pacchetto/ un pacchetto intero al giorno, e tutti desiderosi di smettere.
Ora, tolto il fatto che da ex fumatrice, capisco che fumare è una delle cose più belle del mondo, non sto a negarlo, ma i danni sono davvero troppi e troppo gravi, per cui se volete smettere, sappiate che io faccio il tifo per voi!!!
So bene che da soli non è facile, ma per fortuna la "tecnologia" ci viene incontro, producendo un prodotto che ci dà veramente una mano nel nostro proposito.
T-Fumo si trova in farmacia e parafarmacia a 49 euro.
Il kit Classic contiene due sigarette (atomizzatore, filtro e corpo delle sigarette), una confezione con 9 filtri Classic più un atomizzatore, una confezione con 4 filtri aromatizzati (uno per ogni gusto), un caricabatterie da muro, uno da auto e uno con presa usb per caricare la sigaretta al pc, e una custodia in velluto.
Altre due le versioni disponibili, la versione Chic (per noi signorine) che contiene un'unica sigaretta, in un grazioso cofanetto e la Usa e Getta, per chi non è del tutto convinto e vuole prima fare una prova.
I filtri sono disponibili in un sacco di gusti: Classic, Vaniglia, Menta, Caffè e il nuovissimo Fragola.
A un costo di 10 uero, ogni confezione contiene 9 filtri più un atomizzatore di ricambio.
Vediamo di cosa si tratta nello specifico: la T-Fumo, ricorda in tutto (eccezion fatta per il peso, essendo questa di metallo) una sigaretta vera. Quando si aspira, si sente il fumo in bocca e la parte terminale si illumina, quando si espira emettiamo del vero e proprio fumo.
LA T-Fumo non contiene nicotina, catrame o Co2 e ha il marchio CE sia per la parte chimica che per quella elettronica. E' possibile sul sito t-fumo.com, leggere la certificazione, ma se volete risparmiare del tempo ci penso io.
I componenti rilevati sono: glicole propilenico, glicerolo, etanolo,glicole dipropilenico (isomeri) ed etilmaltolo.
Quindi nessuna traccia dei componenti nocivi e che danno assuefazione nelle "bionde", e vorrei aggiungere una cosa in  più, giusto per darvi un'ulteriore conferma della totale innocuità di questo prodotto, molto controverso: una sperimentazione della T-Fumo è appena partita in partnership con IEO (Istituto Europeo di Oncologia), del Prof. Veronesi. E avendoci lavorato per 3 anni all'IeO, posso dare un'ulteriore garanzia di serietà.
Ora, vediamo gli altri aspetti. La T-Fumo non puzza, non "impesta" casa e quindi non sarete più costretti a morire di freddo sul balcone per fumare la sigarettina della buonanotte. Non vi rende l'alito simile a un posacenere strapieno, e quindi rende a noi ex fumatrici la vita più facile quando vogliamo riempirvi di baci. Potete fumare a oltranza, fino a che non si scarica la batteria. Non posso dare garanzia sulla durata del filtro, perchè dipende dall'intensità dell'aspirazione del soggetto, ma stiamo sopra i 100 tiri, circa 300 per quella usa e getta.
Inconvenienti: pochi e facilmente risolvibili. L'atomizzatore a volte può sporcarsi con le sostanze presenti nel filtro e non funzionare correttamente, ma basta smontare la sigaretta e pulirlo soffiandoci sopra per sistemarlo. A volte ci sono pezzi della sigaretta che magicamente smettono di funzionare. Se tornate in farmacia (dove l'avete acquistata ovviamente), T-Fumo ci dà la possibilità di sostituirvi il pezzo difettoso senza spese aggiuntive..
Risultati. I soggetti che l'hanno acquistata, tranne forse un paio, hanno ridotto immediatamente il numero di sigarette giornaliere e dopo una quindicina di giorni, quasi tutti avevano smesso completamente.
Qualche lamentela  per i sopracitati problemi tecnici con la sigaretta, ma alla fine niente di particolare. Di sicuro c'è il risultato.. T-Fumo batte "paglie" 1 a 0!!!
Sia chiaro, che prima che tutti si esaltino, la componente fondamentale deve essere la volontà di fondo di smettere, senza la quale anche la T-Fumo potrebbe non essere sufficiente..
Ma alla fine il mio giudizio, anche questa sera è assolutamente positivo...
E ora, ve la ricordate la divertentissima scena del film "Benvenuti al Sud" in cui Claudio Bisio cammina per le strade del paesino campano in cui è stato trasferito, viene quasi colpito da un sacchetto del pattume lanciato dalla finestra all'urlo di "Jamm' ja!"? Ecco, voglio che facciate subito la stessa cosa col pacchetto, che da domani si smette, va bene?
Jamm'ja!!!!!!!!!

Let's talk about sex.....

Argomentino caldo oggi.... Visto il tempaccio che c'è fuori direi che ci sta,no?
Parliamo di preservativi!!!
So che non dirò nulla di ecclatante o di nuovo, però sono convinta che qualcosa di interessante potrebbe saltar fuori. Cominciamo con qualche cenno storico.
Il preservativo risulta esistere già all'epoca degli antichi egizi, la prima citazione riguardo a esso risale al 1500 a.C., nel medioevo non se ne trova traccia, forse dovuto alla moralizzazione cristiana esplosa con il monachesimo, ma il suo utilizzo effettivo risale al 1600 circa (anche un pelo dopo), quando un medico francese lo importò in Inghilterra alla corte di Carlo II di Inghilterra, proprio come protezione contro le gravidanze indesiderate e le malattie veneree. All'epoca realizzato con intestini animali, l'attuale concetto di preservativo, quello in lattice, risale al 1916 circa, ad opera di un tedesco di nome Julius Fromm.
Fatta la dovuta premessa culturale, voglio ricordare subito, subitissimo che il preservativo è fondamentale per evitare la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili.
E questo vorrei che fosse chiaro, limpido e trasparente per un sacco di persone che ancora si ostinano a non usarlo per i più disparati motivi:
UNA GRAVIDANZA E' IL GUAIO MINORE CHE PUO' ACCADERE!!! Ci sono malattie letali, che si possono trasmettere per la distrazione o la stupidità del momento.
Quindi, divertiamoci pure quanto ci pare, ma facciamolo usando la testa!!!
Ricordiamo due semplici regole di sopravvivenza per usare il profilattico.. Evitiamo di conservarlo in un luogo troppo caldo (mai in tasca o nel portafogli), il rischio di rovinarlo compromettendone la sua sicurezza è alto. Prestare attenzione alle unghie lunghe ( e non solo per quanto riguarda il preservativo) e agli anelli, per quanto resistente queste due cose possono essere letali per la nostra protezione. Importantissimo il momento in cui viene indossato, fondamentale. Tenere sempre il serbatoio tra due dita mentre lo srotolate, così eviteremo bolle d'aria che possono far si che la rottura sia in agguato..sia del condom che di..... va beh, lasciamo stare..
Ripeto, so che non vi sto dicendo nulla di nuovo, ma credetemi, due o tre buoni consigli non fanno male a nessuno, anzi. La percentuale di persone che ancora si ostina a fare sesso non sicuro è elevatissima, e molte volte, di fronte al primo utilizzo, vanno in crisi su come fare per non romperlo.
Anche se cari miei, può succedere... La sfiga è sempre in agguato, e nonostante i test rigorosissimi a cui vengono sottoposti, può capitare il danno. Ma stando molto molto attenti, si può stare tranquilli.
Quali problemi può dare il preservativo? Fondamentalmente nessuno, a meno che non si soffra di allergia al lattice, e in quel caso non è che siamo scusati ed evitiamo di usarlo, ma semplicemente ne acquisteremo un tipo anallergico, generalmente in silicone.
Per il resto ne esistono di tutte le forme e colori. Lo so che in tanti fate i timidi e non osate chiedere al farmacista delucidazioni, ma vi garantisco che nessuno di noi vi prende in giro o sorride maliziosamente quando ci fate delle richieste del genere. Siamo prima di tutto dei professionisti e non ci permetteremmo mai di essere irrispettosi!!
Però comprendo l'imbarazzo, specialmente da parte dei ragazzi (e ragazze) giovani, e quindi spieghiamo tutto qui.
Ecco a voi tutto quello che c'e' da sapere sui preservativi in commercio!!!!
Partiamo con la categoria più curiosa: i preservativi al gusto frutta. Sfatiamo una volta per tutte le mille teorie assurde che escono su questo prodotto, dicendo subito che servono per praticare il sesso orale. So che nessuno ci crede, ma le malattie veneree non si trasmettono solo con il rapporto sessuale, anzi. Il rapporto orale è rischioso quanto un rapporto completo, se non di più. Così la nostra coppietta può stare tranquilla, anche durante i preliminari.
Quelli cosìdetti classici, sono semplici, trasparenti e lubrificati.
Quelli anatomici sono perfettamente adattabili all'anatomia maschile, esaltando le sensazioni durante il rapporto (e qua amici non avete più scuse, il vostro" non sento niente" non attacca più).
Per lo stesso motivo esistono anche quelli super sottili, esattamente come le scuse di molti di voi.
Per chi vuole provare un brivido in più, in commercio ci sono i preservativi stimolanti, che grazie a particolari zigrinature presenti sul lattice, come dire... Rendono più intensa e divertente la vostra serata.
Tentazioni particolari? Voglia di provare "qualcosa" di nuovo? Non fatelo con i normali profilattici , per carità! Non sono progettati per certe pratiche e quindi la vostra sicurezza sarebbe in pericolo. Usate invece quelli appositi, un po' più spessi e a prova di rottura.
Problemini di ehm.. velocità? Ritardante è la vostra parola d'ordine.. Ci sono un sacco di marche che propongono condoms che all'interno hanno un leggero anestetico che consente di prolungare il rapporto anche se l'emozione per aver conquistato la vostra bellissima è immensa.
Se me lo permettete, vorrei sorvolare sulle misure XXL e XXS, tanto avete già capito per chi sono no?
Ora, siete pronti per il vostro acquisto e per la vostra serata scoppiettante in totale sicurezza. E dopo? Dopo aver fumato la sigaretta (che se vi becco vi faccio un mazzo tanto) , dopo le coccoline, le paroline dolci? Eh, bisogna levarlo, evitando disastri e figuracce..  Cercate di toglierlo prima delle coccoline, perchè se lasciate svanire la "contentezza " del vostro amichetto, potrebbe sfilarsi da solo e qua non stiamo a dire quale danno immenso sarebbe.. Insomma, stare tranquilli per tutto il rapporto e poi prendersi qualcosa o ritrovarsi in tre per la pigrizia del dopo, sarebbe un po' stupido, no?
Controllare, dopo averlo sfilato, che sia tutto intero, senza lacerazioni o graffi. Ci perderete qualche secondo, ma cosa sono 20 secondi in cambio di una vita di tranquillità?
Fate un bel nodo!! Così evitiamo fuoriuscite di sperma e possiamo nuovamente verificarne l'integrità. E infine.. Dove lo butto? Ah, con la raccolta differenziata è un bel dilemma.. Di sicuro non è biodegradabile, e buttarlo nel Wc non è di certo l'idea migliore che possa venirvi, quindi, lo mettiamo nell'indifferenziata. Dopodichè, con le manine pulite e profumate di sapone, siete pronti per le coccole alla vostra amata (o al vostro amato, perchè no?)!!
Direi che non c'è più nulla che possa insegnarvi su questo argomento, rimane solo il buon senso, ma quello è tutto a carico vostro.
Però lasciatemelo dire ancora una volta, usate la testa! E non pensate che a voi non possa capitare nulla, perchè siamo tutti a rischio se non stiamo attenti. Olte all'AIDS, su cui prima o poi faremo un capitolo a parte, ci sono decine e decine di malattie pericolose o quanto meno fastidiose che possiamo contrarre.. Volete forse farmi credere che quando vi prendete una Candida fate i salti di gioia? Non credo proprio..
Per cui cervello!! Usare il cervello!! E bando alla vergogna... Qualunque operatore sanitario è fiero di vedere che ci sono persone che proteggono la propria salute.. E ancora di più, se posso fare un plauso personale, lo siamo dei genitori che pensano alla salute dei proprio figli... Bravi!!!!!!!
E detto questo.. cosa aggiungere?
Ah si... Buon divertimento!!!!!!

sabato 17 settembre 2011

Restiamo in contatto..

Non ho mai scritto una cosa molto importante, ovvero come fare se volete comunicare con me...
Esiste una pagina Facebook del blog. Per chi volesse chiedermi l'amicizia, mi trovate nella pagina
https://www.facebook.com/profile.php?id=100002878073333 (Paola Farmapillole)
Se volete invece mandarmi una mail, potete farlo a:
info@farmaciainpillole.com oppure
farmapillole@gmail .com
e siccome sono super tecnologica, potete seguirmi anche su Twitter, cercandomi come FarmaPillole oppure andando al link:
http://twitter.com/#!/FarmaPillole.
Credo di non aver dimenticato nulla, per cui...vi aspetto numerosissimi!!! E grazie di cuore a tutti voi che mi state seguendo!!!!
Buonanotte....

Mal di gola....che passione!!!!

Innanzitutto chiedo venia per aver marcato visita ieri sera, ma un imprevisto mi ha tenuta lontana dal blog.. Però così vi ho dimostrato che è tutto in diretta.. Niente di preparato, ma tutto scritto al momento, pensando solo ed esclusivamente a voi.
Qui sta piovendo stasera, e la temperatura  è prepotentemente scesa.. Il che significa? Mal di gola e abbassamenti di voce in agguato!!!
Devo spiegarvi cos'è il mal di gola? Direi che non serve, a tutti noi è capitato di averlo almeno una volta nella vita, ma se tra voi ci fosse ancora qualche fortunato che non l' ha mai avuto.. Beh, spieghiamo velocemente.
Il mal di gola puo' essere dovuto a un'infezione virale o batterica, oppure da un'irritazione dovuta a fumo o a sostanze irritanti presenti nell'ambiente. Naturalmente, come per il raffreddore, alle personcine sensibili agli sbalzi di temperatura come noi, il mal di gola viene anche con l'aria condizionata e con il cambio di stagione.
Sappiamo tutti quali sono i sintomi vero? Dolore alla gola, secchezza delle mucose orali, difficoltà di deglutizione. Stasera parliamo del banale mal di gola, tralasciando quindi le varie tonsilliti e company, che tratteremo in un secondo momento..
Ora, sappiamo cos'è, sappiamo come si manifesta.. Impariamo a curarlo?
Partiamo dal rimedio base, il primo che diamo in farmacia, ovvero un disinfettante del cavo orale, sia esso in caramelline da far sciogliere o in spray. La maggior parte delle volte composti da benzidammina cloridrato (ad azione antiinfiammatoria) e cetilpiridinio cloruro ( ad azione disinfettante), questi prodotti vantano una varietà incredibile di gusti, per compiacere al massimo il paziente.. Non so a voi colleghi, ma a me, ogni volta che snocciolo i gusti delle caramelle per la gola, sembra sempre di recitare il menù di un ristorante. Fragola, limone, menta, limone e miele, arancia, con la vitamina C, con e senza zucchero.. Insomma, ce n'è veramente per tutti i gusti!!!!
Solitamente ne bastano 3 o 4 al giorno da far sciogliere lentamente in bocca quando il bruciore si fa più intenso, per riuscire a gestire il problema.. Idem gli spray, che usati al momento di bisogno, riescono a dare un rapido sollievo che si prolunga nel tempo. A base chimica, questi prodotti vengono sempre affiancati a un buon antiinfiammatorio, in caso il mal di gola sia veramente intenso.
Ma il mal di gola si accompagna sempre a un delizioso amichetto: l'abbassamento vocale. Quella dolce condizione che ci trasforma dalla notte alla mattina da Celine Dion in Kermit la rana.. Che nervi quando succede.. Se poi lavoriamo a contatto col pubblico è davvero fastidioso. Perchè sforzare la voce ci causa dolore e fastidio, le altre persone non sentono i nostri sussurri, e alla fine della giornata siamo stremati e vorremmo poter comunicare col linguaggio dei segni.
In nostro aiuto una pianta, l'erisimo. L'erisimo, dalle incredibili proprietà antiinfiammatorie ed emollienti, è una piantina carinissima in grado di fare dei veri e propri miracoli.. La troviamo in un sacco di prodotti; uno su tutti? Oromix spray, amarissimo il sapore, ma eccezionale il risultato!!!!
Un'altra pianta che ci piace molto già normalmente, ma che ci piacerà ancora di più se la proviamo quando la gola brucia come le fiamme dell'inferno è la salvia. Normalmente la usiamo per l'arrosto, ma è perfetta anche nel nostro caso. Il prodotto più famoso a base di salvia è Salvigol di Aboca. In versione bimbi e adulti e anche in spray, ha un effetto disinfiammante e lenitivo molto rapido. Nota piacevole, le compresse per i bimbi sono davvero gradevoli.
Facciamo un rapido salto anche nell'omeopatia, dai.. L'arnica e' un ottima alternativa ai classici antiinfiammatori. Presa sia in gocce che in compressine da far sciogliere in bocca, consente di fare un trattamento urto all'inizio del mal di gola, trasformandolo poi in una vera e propria cura, con ottimi risultati.
La volete sapere una nota folk e anche un po' sciocchina? Per chi ama la cucina giapponese, una mano santa per la gola è il wasabi.. Provate ad abusarne un filino, sempre se ci riuscite, e vedrete come risplende l'ugola...
Facezie a parte, sono molti i rimedi, ma è altrettanto importante rispettare delle regolette, tipo non fumare ( le sigarette al mentolo, non valgono come aerosol, chiaro?!), cercare di evitare le correnti d'aria e gli sbalzi termici, e tenere un tasso di umidità ottimale in casa, a volte anche dotandovi di un umidificatore da usare con le goccine balsamiche.
E se ancora tutto questo non bastasse? Una bella camomilla col miele!! Così, oltre a dar sollievo alla vostra povera gola distrutta dal dolore, vi assicurerete dei dolci sogni, proprio come sto per fare io..
Buonanotte....

giovedì 15 settembre 2011

Don't let me be misunderstood.. ovvero quello che le orecchie umane non dovrebbero mai sentire!!!.

Cari amici... Come sempre ci risiamo... Ecco la nostra rubrica degli strafalcioni...
Oggi cominciamo con un omaggio alla saga di Twilight.. "Ce li avete i biscotti al plasma? Però quelli con il sacchetto lungo, perchè quelli col sacchetto corto sono cattivi!" Robert Pattinson ne sarebbe orgoglioso..
Cercate qualcosa di carino per l'inverno? Allora per voi, in vendita la nuova collezione di ciabatte del Dottor Schock, o del Dottor Sciull o le ciabatte del Dottore per il mal di piedi.. " Sa dottoressa, ho gli occhi di falco" (vedi occhio di pernice).. "Ce l'ha lo scallante liquido?" "Mi serve l'azoto liquido per sparare a una verruca".
Non bastano i dolori ai piedi e fa male anche la schiena? Allora si va di muscolo in fiale (Muscoril).
"Potei avere un Ballantine?" (Bentelan) Non sai quanto servirebbe a noi caro, ma tanto....
Secchezza oculare? No problem.. Ci sono il colluttorio per gli occhi e il collirio per gli occhi finti.. (Lacrime artificiali).
Qualche esame particolare? Allora serve il barile per le orine delle 24 ore... O il contenitore fecale.
Giramenti di testa? Proviamo l'impressione?
Facciamo shopping di cosine divertenti... La cremina della lumaca, la bava antirughe, quella che è come se ti strofini una lumaca sulla faccia, me l'ha detto la mia amica!!! (Elicina)
E per la cellulite? Somatolain ( leggi Somatoline), Vischi, quella col caffè' ( a base di caffeina), quelle con la tintura di iodio che bruciano il grasso!!
Denti bianchissimi? Certo, con l'aiuto degli scopini ( vedi scovolini)!!
"Dottoressa, ma me lo vuole spiegare una volta per tutte?Il Tantum Rosa si beve o si usa per lavarsi? E se lo uso per lavarmi, come li calcolo i bicchieri in cui va sciolto?"
Ma soprattutto..." Dottoressa...mi prude da morire (immaginatevi di cosa stiamo parlando), ma sa.. io sono contro i farmaci e non voglio andare dal dottore.. Cosa posso fare?" " Signora, si gratti!!" "Fino a quando?" "....."
Si, anche io riesco a rimanere senza parole....




mercoledì 14 settembre 2011

Raffreddore.. La verità, tutta la verità, niente altro che la verità!!!

Ooohhhh... Nonostante il caldo fantastico che ci sta rigenerando in questi giorni di prolungata estate, vi sento.. Che starnutite...
L'ambrosia ci ha regalato una fioritura anticipata, segando le gambe a molti, un po' come la criptonite per superman, ma noi stasera parliamo del banale e maledetto raffreddore!!
Il raffreddore è la patologia più comune in assoluto, nessuno ne è immune e rompe pesantemente le scatole a tutti!!!
Per essere tecnici, si tratta di una rinofaringite acuta infettiva. Di base una patologia virale, può essere causata anche da cause ambientali. Normalmente si tratta di un problema di scarsa igiene e scarsa circolazione d'aria, condizioni che spesso coincidono con l'abbassamento della temperatura, periodo in cui cerchiamo di tenere chiuse le finestre e magari, per evitare il contatto con l'acquetta fresca, siamo più pigri nel lavarci le mani... Proprio questo scarso adattamento al cambiamento della temperatura, ci espone ai cosìdetti colpi di freddo.. Un esempio? Girare in camicia a maniche corte il 24 di febbraio, potrebbe non essere una grande idea...
Si trasmette per via orale, o meglio aerosol (vedi colpi di tosse o stranuti), o tramite secrezioni fisiologiche ( mucose fisiologiche infette). Il decorso è di circa 6-14 giorni, indipendentemente da quello che si può prendere. Di prodotti per il raffreddore ce ne sono davvero a centinaia, ma il maledetto, il suo decorso se lo fa lo stesso, anche se usando qualche piccola accortezza, si può sopravvivere con molti meno fastidi.
Per esempio: la vitamina C fa bene per il raffreddore..Mah! Alcune scuole di pensiero dicono di si, altri studi ne dimostrano l'inefficacia. Sicuramente male non fa, e ci aiuta, se assunta insieme all'echinacea e allo zinco, ad aumentare le difese immunitarie, cosa che contro il raffreddore e in generale contro le patologie invernali, è sempre utile...
I fumenti? Beh, sono una di quelle cose che migliorano la respirazione, almeno momentaneamente... Quindi via libera, ma senza esagerare con le gocce balsamiche, onde evitare di arrivare il giorno dopo ustionati in farmacia.
Gli antiinfluenzali, ovvero le combinazioni paracetamolo + antistaminici. Efficaci ma nemmeno loro miracolosi, possono aiutare a velocizzare la guarigione.. Sicuramente ci permettono di farci dei bei sonni a naso libero..
Gli spray nasali? Ottimo rimedio veloce, da usare con molta attenzione, perchè alcuni di loro, di cui non faremo il nome, danno assuefazione, portando rinite cronica da cui non se ne esce più. Ma se vengono usati con buon senso possono dare un valido aiuto. E i cerottini? Beneficio immediato con un'unica pecca, per i nasini delicati come il mio, possono essere un po' fastidiosi.. Almeno, io mi sveglio la mattina con il naso un pochino indolenzito, ma Parigi val ben una messa no? E pur di dormire accetto questo e altro!!!!
E l'Aspirina? In quanto FANS potrebbe anche aiutare, ma il miracolo non lo fa nemmeno lei, se di puro e semplice raffreddore si tratta...
Vogliamo una cosa golosa? Una bella tisana balsamica a base di eucalipto.. Golosa per l'appunto, ma non risolutiva...
In parole povere, il raffreddore è un'immensa scocciatura!!! E più che un po' di aiutino a star meglio , tocca aspettare con pazienza che finisca il suo decorso...
Per cui armatevi di fazzoletti e santa pazienza.. che prima o poi passa....
Buonanotte.....
P.s. Piuttosto, impariamo tutti a lavarci le manine sante ogni volta che ce n'è bisogno, che potrebbe tornarci utile per evitare il raffreddore..e la manina appiccicosa!!!

martedì 13 settembre 2011

Oh emicrania, emicrania.... Perchè sei tu emicrania?

Miei cari... Stasera sono veramente cotta. E' stata una giornata intensa e piena di belle notizie, ma la tensione è calata, la mancanza di sonno ha preso il sopravvento e mi è venuta un'emicrania allucinante... Nulla che un buon sonno, che stasera intendo obbligarmi a fare, non possa curare. Ma perchè quando abbiamo un mal di testa atroce diciamo che abbiamo un attacco di emicrania?  Il più delle volte è per indicare un mal di testa davvero potente, ma siamo sicuri che non stiamo dicendo una cosa errata? Vediamo un po'. Con emicrania, vengono descritte un gruppo di cefalee accomunate da dolore localizzato al capo caratterizzato per : unilateralità, dolore pulsante, intensità tale da interferire nelle attività quotidiane. I sontomi e la loro durata variano a seconda del paziente e a seconda dell'intensità. Sostanzialmente si divide in due tipi: emicranie con aura e senza.
Nell'emicrania con aura, si ha una distorsione nella vista, con visioni di flash o lucine, testimoniando un coinvolgimento della corteccia visiva. Nei casi piu' gravi si può arrivare a perdere momentaneamente la vista.
Ovviamente non è il mio caso, io sono solo stanchissima e il mio è un mal di testa da stress, come capita a tutti noi un sacco di volte. Ma continuiamo con le cefalee, che  si dividono in emicrania, cefalea a grappolo (diversa dall' emicrania, in quanto gli attacchi sono raggruppati in uno o piu' periodi dell'anno, della durata di 6-12 settimane) e la cefalea tensiva (episodica o cronica, che non dà vertigini e nausea, contrariamente alle altre, ma può dare foto o fonofobia).
Fatta questa rapida panoramica, che riprenderemo magari già domani, affrontiamo il nostro problemino?
Che facciamo quando ci scoppia la testa? La soluzione più rapida sarebbe cenare, prendersi un antiinfiammatorio e saltare nel letto a pelle d'orso per regalarci una dormita colossale fino a domattina. Ma se non fosse possibile? Ci sono decine e decine di rimedi da banco per il mal di testa.. Dalle compressine, alle bustine, alle capsule molli (maledette , vi detesto). Ovviamente si tratta sempre di FANS, quindi di molecole che sono potenzialmente gastrolesive e quindi il monito resta sempre lo stesso, da prendersi con parsimonia e a stomaco pieno. Con i farmaci non bisogna mai esagerare!!!
E se non fosse sufficiente? Beh, stasera sfoderiamo un paio di rimedi alternativi che possono tornare utili. Dei grossi risultati sono stati evidenziati con l'agopuntura. Rimedio dell'antica medicina cinese, è veramente efficace per un sacco di problemi, cefalea in testa! E voi non avete idea di quanto mi piacerebbe fare il puntaspilli al momento. Un bel bagno caldo, seguito da un massaggio rilassante al collo o alle tempie, è un'altra mano santa, ma forse non è così semplice da realizzare, non tanto la prima parte quanto la seconda.
Che ne dite di un bel caffè forte? La caffeina è molto utilizzata per curare le cefalee, se po magari possiamo bercelo e metterci tranquilli in una stanza al buio, allora è anche meglio.
Vogliamo ricorrere alla medicina naturale? Qualche goccia di olio essenziale di lavanda o qualche goccia di tintura madre, aiutano a superare la crisi emicranica. Idem la melissa, molto usata per quei momenti di troppa emotività, dove lo stress ci regala questi indimenticabili momenti.
Ma il rimedio piu' interessante viene dalla medicina cinese. Secondo questa millenaria forma di cura, esiste un punto tra pollice e indice, che è strettamente correlato alla testa. Se noi teniamo premuto per due o tre minuti questo punto, con il pollice e l'indice dell'altra mano, prima con la sinistra (dove il punto è molto doloroso) poi con la destra.. E poi si ripete di nuovo.... Beh, potreste restare davvero stupiti!!!!
Scusate,ma ora vi abbandono, perchè devo provarci immediatamente!! Domani vi farò sapere come è andata che ne dite?
Nel frattempo... Buonanotte!!!
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Piccolo manualetto di sopravvivenza ai bruciori di stomaco: il reflusso gastroesofageo (argh)!!

Miei cari, siamo arrivati alla quarta parte del nostro manualetto di sopravvivenza, ed è giunta l'ora di fare una nuova conoscenza, quella con il reflusso gastroesofageo.
Questa simpatica patologia si verifica quando c'è un problema con lo sfintere esofageo (un po'come per l'ernia iatale ricordate?). Lo sfintere esofageo regola il passaggio del cibo dall'esofago allo stomaco, e funziona come una valvola, si apre per far passare il cibo e si richiude per evitare che l'acido cloridrico presente nello stomaco, risalga verso l'esofago. Nel nostro caso è proprio quello che viene a mancare, lo sfintere non si chiude alla perfezione e lascia salire l'acido. Il reflusso esofageo è in parole povere proprio questo: l'anomala risalita di cibo e acido nell'esofago, il quale, poverino, non è fatto per sopportare un ambiente acido, e chi soffre di questa condizione è esposto a dolore, infiammazione e ferite.
Di origine patologica o fisiologica, la sua gravità dipende dalla frequenza delle manifestazioni.
Che sintomi ci dà questo simpaticone? In questo caso possiamo dividerli in  esofagei ed extraesofagei.
Quelli esofagei si dividono ulteriormente in tipici e atipici. I tipici sono la pirosi (il bruciore che si irradia fino al collo e talvolta alle scapole) e il rigurgito. Gli atipici sono disfagia (difficoltà nella deglutizione) e dolore toracico simile a quello dato dall'angina.
Per quanto riguarda i sintomi extraesofagei, può comparire la famosa "tosse da reflusso", laringite, granulomi delle corde vocali e asma.
Certo che non abbiamo un attimo di pace con questi "ospiti" di cui stiamo parlando da qualche giorno... Ma anche stasera, troveremo il modo per combatterli!!!!
Definiti i sintomi, o comunque appurato che non siamo propriamente in forma, ci rechiamo subito dal nostro medico e cerchiamo di scoprire cosa succede.. E lui ci farà fare una ph-metria esofagea 24 ore, che consente di distinguere il reflusso patologico da quello fisiologico. Una diagnosi più accurata? Si fa una Ph-metria con impedeziometria multicanale intraluminale, per valutare la serietà del problema. E poi , per la gioia di tutti, la gastroscopia!!! Lo so che è un esame invasivo, e che avere un sondino che ti scende in gola è allucinante, ma una cosa che non abbiamo mai detto, è che normalmente si è sedati quando il medico "opera". Quindi è meno tragico di quel che sembra, o almeno credo.. Personalmente non ho ancora avuto il piacere, ma quando mi deciderò, giuro che ne parlerò nel "Testato per voi"!!!
Ora, individuato il problema... Lo combattiamo no? Che ne dite? Vogliamo ripetere ancora tutta la filastrocca dei farmaci? Ma solo di corsa dai, per non perdere l'abitudine...
Inibitori di pompa protonica, antiacidi e procinetici come prima scelta.
Idem per la dieta: niente alcool, fumo, caffè, cibi troppo speziati o cibi acidi (vedi pomodoro), ma... Un paio di dritte in più stasera ve le possiamo dare. Perchè una o due cose per evitare il reflusso si possono fare... Tipo non indossare abiti stretti in vita, mai... E rialzare il letto dalla parte della testa, tenendo i piedi più in basso ed evitando che l'acido risalga lungo l'esofago, come un salmone risale la corrente.
La situazione è più seria? Tocca l'intervento chirurgico per sistemare lo sfintere esofageo. Sia chiaro che è veramente l'ultimo scoglio e va valutato con estrema attenzione dal gastroenterologo, per cui niente paura. E' improbabile che possa toccare a noi. Ma giusto per essere informati, l'intervento consiste nella  creazione di una valvola artificiale atraverso la plicatura dello stomaco.. Sicuramente più angosciante da leggere che da subire.. Ma per quanto io voglia darvi testimonianze tangibili, questo eviterei volentieri di provarlo, me lo concedete?
Con questo post si conclude il nostro manualetto di sopravvivenza ai bruciori di stomaco.. Che faccio , ve lo dico quale amico ho io? O magari no... Stanotte ci penso, e domani vedo se raccontarlo...
Buonanotte...

lunedì 12 settembre 2011

Testato per voi... ammazziamo l'allergia!!!

Stasera doppietta ragazzi... Pensavate forse che avrei marcato visita alla nostra rubrica? Giammai!!!!
Quindi....sigla!!!
Stasera diamo un bel calcio nelle terga all'allergia, che ne dite? Quest'anno l'ambrosia ha deciso di fiorire prima e sta mietendo vittime su vittime.. Tutti che starnutiscono come dei matti, i nasi che colano e l'umore che va a trovare Caronte, tanto è basso..
E tonnellate di cortisone che vengono spruzzate nel naso per cercare di sedare questo uragano che si scatena... E i pazienti che sono sempre più infastiditi.. E io? Vi presento l'alternativa ai cortisonici!!!!!
Uno spray per il naso del tutto naturale, ma veramente, e dico veramente, efficace! Calmiamo i toni va, che così sembro la Wanna Marchi e io non voglio vendere nulla, ma solo fornirvi dei consigli che vi aiutino a vivere meglio. D'acordo??? ( ma ve la ricordate?)
Il prodotto in questione si chiama Allergicum Gocce Urto, è di Erba Vita e costa 9,60 euro.
Vogliamo vedere la composizione? Acqua termale di Montegrimano, Ribes Nigrum (dalle spiccate proprietà antiallergiche), Echinacea (potentissime immunostimolatore), Agrimonia (antiallergica), Rosa Canina (fonte di vitamina C), Rosmarino (altro antiallergico), Boswelia (antiinfiammatoria), Pepe (decongestionante dei seni nasali) e Perilla (pianta poco conosciuta, ma incredibilmente efficace nel trattamento delle allergie, specialmente quelle topiche).
L'abbiamo sperimentato per voi, cari amici col naso chiuso. A parte una piccola lamentela di tutti quanti riguardante i primi 10 secondi dopo il primo puff nelle narici, in cui si sente un bruciore  intenso, esteso nei seni nasali, il prodotto dà sollievo immediato e libera il naso per diverse ore.
Testato su numerosi clienti, abbiamo scelto una cavia in particolare, che vive da sempre a cortisonici e antistaminici e soffre di un'allergia conclamata a graminacee e ambrosia e da circa un anno, con Allergicum, non prende più nessun tipo di antistaminico.
L'effetto si protrae dalle 4 alle 6 ore, e ripeto è immediato.. Due puff e il naso si libera di colpo!!
Fantastico vero? E il tutto senza cortisone!!
Quindi  pollice alto anche questa sera, decisamente.. Sia per i cortison addicted che per gli amanti dei rimedi fitoterapici, decisamente un prodotto da consigliare!!
Ora, magari non andate alla prima farmacia di turno per chiedere dell'Allergicum all'una passata di notte, ma se deciderete di provarlo...beh.. aspetto le vostre opinioni!!
Buonanotte...

domenica 11 settembre 2011

Piccolo manualetto di sopravvivenza ai bruciori di stomaco: la terribile gastrite!!

Allora, come promesso, stasera affrontiamo lei, la temibile gastrite!!!! Incubo di quasi tutti noi è sostanzialmente un'infiammazione della mucosa gastrica.
Due tipi di gastrite possono perseguitarci, una acuta e l'altra cronica, in entrambe i casi delle belle gatte da pelare.....
La gastrite acuta è caratterizzata da lesioni erosive, a volte silenti, a volte emorragiche che possono mettere a rischio la sopravvivenza del povero malcapitato.
Tra le più comuni troviamo:

  • le gastriti erosive, causate da alcool o abuso di farmaci, in cui si ha una perdita dell'integrità della mucosa, senza però incorrere in sidromi emorragiche
  • gastriti ischemiche causate da shock, piuttosto che da emboli
  • gastrite corrosiva, causata dall'accidentale ingestione di acidi ( e mi piace sottolineare accidentale..)
  • gastrite da farmaci, causata soprattutto da abuso di FANS (Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei)
La gastrite cronica presenta due tipi di specificità:
  • di tipo A (o del fondo) è tipica nell'anziano  ma abbastanza infrequente. A base autoimmune, è causa di anemia perniciosa, atrofia della mucosa e aumentata incidenza di cancro gastrico.
  • di tipo B (o dell'antro), causata dal nostro rognosissimo Helicobacter Pilory (infame che non è altro), può rimanere per anni asintomatica, salvo regalarci ulcera peptica o peggio carcinoma gastrico.
Insomma, il punto è che più giriamo intorno ai bruciori di stomaco, più li "spulciamo" e più rogne vengono fuori.
Perchè dico questo? Perchè per quanto nella maggior parte dei casi possa trattarsi di cattiva digestione, è sempre indispensabile o quanto meno utile andare a trovare il nostro medico. Cosa sono due esamini in cambio di un po' di tranquillità e di una vita a dieta strettissima?
Ma torniamo a noi. Nel caso della gastrite data dall'odioso HP sappiamo già tutto cosa fare vero? Per chi se lo fosse perso, lo ripetiamo..La terapia consiste in un cocktail letale ( per il batterio) di amoxicillina, claritromicina e metronidazolo.
Anche la gastrite, come le altre patologie gastriche si "scopre" con una bella gastroscopia (che stia diventando un vizio?), anche se in questo caso non è proprio l'analisi di elezione. I sintomi sono già una garanzia della patologia, ma nel caso potrebbe capitarvi anche di dovervi sottoporre a un esame endoscopico.
Ma che sintomi da? Sempre i soliti: nausea, incredibile acidità di stomaco, vomito e febbre nei casi acuti. Nelle gastriti croniche quasi nulla, spesso sono asintomatiche.
Una curiosità? Lo sapete che le patologie gastriche cambiano sintomi al variare delle stagioni? Un po' come le foglie degli alberi..
Non vi sto dando un dato scientifico, ma semplicemente il risultato di un' indagine personale che sto conducendo da anni, da quando ho scoperto di avere "compagnia" nel mio stomaco (ma di quale compagnia si tratta, lo rivelerò solo finito il manualetto), così, per capire se i sintomi strani sono solo i miei..
In estate prevalgono i dolori, tipo fitte allo stomaco, invece con l'arrivo del freddo prevale l'acidità. E questo nella stragrande maggioranza dei casi.
Anche nel caso della terapia, si usano i soliti medicinali. Li ripetiamo ancora una volta? Così non solo lascerete a bocca aperta i miei colleghi e anche me (che bello sarebbe se uno di voi venisse a fare sfoggio di cultura in farmacia, sarei troppo orgogliosa!!), ma anche il vostro medico!!!
Inibitori di pompa protonica (esomeprazolo, pantoprazolo, omeprazolo e chi più ne ha più ne metta), per contrastare la formazione di acido cloridrico nello stomaco e antiacidi ( i nostri salvavita), tipo gli alginati di sodio che calmano le fiamme dell'inferno che si sprigionano dentro di noi.
Vale il solito divieto per il fumo, per l'alcool e per i cibi speziati, piccanti, troppo dolci.. Idem per il caffè.. Rassegnamoci, tocca orientarsi verso il the, per chi lo sopporta, oppure su un bello yogurt per la colazione... magari di quelli che sgonfiano pure la pancia, così prendiamo due piccioni con una fava...alla faccia della gastrite!!!!
A domani amici... appuntamento con il reflusso gastroesofageo!!!
Buonanotte......

sabato 10 settembre 2011

Piccolo manualetto di sopravvivenza ai bruciori di stomaco:l'amichetta di molti..l'ernia iatale!!!

Increduli vero di trovarmi qui a sta ora? Finalmente riprendo i soliti orari al lavoro e quindi riuscirò a dedicarmi con un attimo più di calma al blog. Ma soprattutto posso ricominciare la melatonina, e magari a evitarmi le notti in bianco...
Ma torniamo a noi e al nostro manualetto di sopravvivenza ai bruciori di stomaco.
Oggi vi prensento una deliziosa amica, di molti non di tutti: l'ernia iatale.
Causata da un' incontinenza dello sfintere esofageo inferiore, dipende dal passaggio di parte dello stomaco attraverso lo iato esofageo/ diaframmatico (che sostanzialmente è l'apertura del diaframma attraverso cui l'esofago si unisce allo stomaco).
Ma ne esiste solo un tipo? Magari... 4 sono le amichette:
  • Ernia iatale da scivolamento. Tipica delle persone obese,la pressione dell'area addominale supera quella esofagea e lo stomaco tende ad essere spinto verso l'altro, verso il meadiastino attraverso lo iato diaframmatico.E' una condizione reversibile, e le persone che ne soffrono  sono più esposte a problemi quali ernia inguinale, emorroidi e abbassamento del rene, dovuti a problemi congeniti di tessuti collagenosi più morbidi, che oppongono meno resistenza ai muscoli.
  • Ernia paraesofagea o da rotolamento. Consiste in una rotazione dello stomaco lungo la curvatura, in modo che questo erni attraverso lo iato esofageo. Meno comune ma un po' più seria della precedente, può derivare da un intervento di riparazione dell'ernia da scivolamento.
  • Ernia iatale da esofago corto. E' una condizione ovviamente fisiologica.
  • Ernia iatale di tipo III e IV, ove si manifestano erniazioni anche di milza e colon.
Fumo, obesità e gravidanza (che sfiga), sono i fattori principali di questa patologia che si manifesta in un sacco di casi in maniera asintomatica. Ma il principale avviso che ci da' il nostro corpo è poco simpatico e anche un pelo imbarazzante..ovvero l'eruttazione. Lo stomaco si riempie d'aria durante la normale respirazione, aumentando la pressione intragastrica e causando dei simpatici ruttini (a volte nemmeno troppo simpatici). Un altro problema correlato a questo riempimento d'aria dello stomaco è che può dare dolori pari a quelli di un infarto miocardico. Infatti spesso e volentieri viene scambiato per un attacco cardiaco.
Sintomini un pelo più soft (si fa per dire)? Esofagite da reflusso, rigurgito, comparsa di asma e extrasistole dopo i pasti.
Ma come la identifichiamo la maledetta? Oltre ai suddetti sintomi, possiamo fare una radiografia con mezzo di contrasto oppure con una bella gastroscopia. Lo so , lo so, qui si va di male in peggio, ma io son qui per aiutarvi amici miei, e se doveste avere questa "bella" compagnia, beh!! Vi voglio fornire tutte le info in mio possesso per segarle le gambette!!!!!
Quindi? Trattamento!!
Anzitutto antiacidi come se piovesse..Ricordate? Ieri sera abbiamo parlato dell'alginato di sodio, ma in commercio ci sono un sacco di specialità a base di magaldrato per esempio, che sicuramente vi verranno prescritte dal vostro medico. Come rimedio d'urgenza sono davvero ottimi.
In seconda battuta...i procinetici. Già accennati ieri sera, facilitano lo svuotamento gastrico rendendo la digestione molto più semplice.. Un principio attivo a caso? Il domperidone.
Sia chiaro che anche in questo caso, la dieta va modificata. Quindi basta caffè, fumo, alcool e tutte queste cose che lo so che ci piacciono un sacco, ma piacciono anche alla nostra amica ernia, che poi scatena un rave party nel nostro stomaco...
E l'intervento? Viene riservato , fortunatamente, solo nei casi più gravi, quindi se soffriamo di una normale ernia da scivolamento, possiamo schivarlo..
Detto ciò, vi auguro una buona serata e domani.......la terribile gastrite!!!!!
Buonanotte!!!!

venerdì 9 settembre 2011

Piccolo manualetto di sopravvivenza ai bruciori di stomaco: il leggendario HP!!

Carissimi.. Questa sera vorrei parlare di un argomento su cui c'è un sacco di confusione, ma che bene o male interessa la stragrande maggioranza di noi...(purtroppo). I bruciori di stomaco.
Tipici di chi percorre un sacco di tempo sulle tangenziali italiane, nel traffico e a contatto coi rompiscatole, questi scatenano l'inferno dentro il nostro pancino, portandoci a contorcerci chi dai dolori, chi dal bruciore.
Ma come si dividono le patologie gastriche e come si manifestano?
La causa più comune è lo stress. Lo so che tutti pensate che sia la scusa principale che si usa quando non si sa cosa dire, ma la realtà dei fatti è che se ascoltate il vostro corpo, questo vi trasmette dei segnali inequivocabili...
Mai notato che quando siete incavolati come le iene, una delle prime cose che capita è proprio il mal di stomaco? O quando lo stress vi assale, iniziate ad avere problemini di digestione?
Ora, non è che sia solo il fastidio nei confronti degli esseri umani che vi fa piegare in due...C'è anche un simpatico amico che si insinua dentro di noi, rendendoci la vita impossibile, e stasera parliamo proprio di lui...
Il suo nome è Helycobacter Pylori,HP per gli intimi. Il nostro compagno di vita, è un batterio gram negativo che trova nel nostro muco gastrico il suo habitat preferito. Ci sono tantissimi portatori sani, ma in casi di fisici leggermente debilitati (vedi troppo stressati), è molto più facile che l'HP prenda il sopravvento, regalandoci momenti di passione incredibile.
Il batterio sopravvive nello stomaco grazie a un enzima di nome ureasi che crea una sorta di microambiente compatibile che lo isola dal ph acidissimo dello stomaco.
E' il principale responsabile della gastrite cronica aspecifica, può essere identificato tramite analisi del sangue o breathe test, anche se il modo più preciso rimane la gastroscopia, in quanto permette non solo di "trovare" l'ospite, ma anche di valutare le condizioni della mucosa gastrica.
I sintomi ? Un forte bruciore di stomaco, dolori gastrici, a volte nausea e un po' di febbre. Si trasmette purtroppo  per via orale (baciare un soggetto HP positivo potrebbe regalarvi emozioni uniche, ma anche qualche inquilino), attraverso materiali sanitari (tipo sondini naso gastrici), per via orofecale ( nei paesi con scarse condizioni igieniche, specialmente tra i bimbi ) e per zoonosi, ovvero tramite gli animali.
Non fatevi prender male se "siete in acido".. Non è detto che abbiate l'HP, ma il mio consiglio è di fare subito un paio di esamini...
E se scopriamo di essere stati colonizzati? Il nostro medico ci può aiutare a sconfiggere la colonia, tramite una terapia di antibiotici associati ad antimicrobici che fa letteralmente tabula rasa. Anche nel nostro organismo però, per cui, se vi trovaste a dover affrontare la "triplice" (amoxicillina + claritromicina + metronidazolo), ricordate sempre al vostro farmacista di darvi dei fermenti lattici completi, per evitare spiacevoli effetti collaterali degli antibiotici.
L' HP è perfettamente curabile nella stragrande maggioranza dei casi, anche se esistono soggetti resistenti a tutti i tipi di terapie, ma si parla di casi abbastanza rari.
Sicuramente, ancor prima di iniziare una terapia, è necessario modificare il nostro stile di vita e la dieta. Quindi basta ai 10 caffè quotidiani, via i cibi troppo dolci, piccanti, troppo salati e speziati. Via la cioccolata e i dolcetti, via le verdure tipo pomodori, melanzane e peperoni. Bisogna preferire una dieta leggera e povera di alimenti acidi,mai pietanze o bevande troppo calde o troppo fredde e cercare di adottare uno stile di vita più rilassante, solo che questo è un attimo più complicato da fare...
Ma mentre facciamo la nostra cura, o prima o anche dopo, perchè no...Come lo teniamo a bada il bruciore?
Innanzitutto evitiamo di coricarci sul divano dopo i pasti, per non rallentare la digestione e quindi aumentare la produzione di acido gastrico. E a tale scopo esistono dei farmaci, chiamati procinetici, che sono utilissimi al nostro scopo, in quanto accelerano lo svuotamento gastrico. Un esempio? Un farmaco da banco, il Geffer. In comode bustine, va preso dopo ogni pasto. E se proprio non ce la fate a rinunciare alla pennica? Sdraiatevi sul fianco destro, utile per velocizzare la digestione.
E durante la giornata? Abbiamo a disposizione gli antiacidi, dagli sciroppi, alle bustine liquide alle pastiglie da sciogliere in bocca.. Due i farmaci da banco, Gaviscon e Maalox. A base di sodio alginato il primo e di magnesio idrossido il secondo, possono regalarci un rapido sollievo nel momento della crisi. Vogliamo stare su qualcosa di naturale? Bio Anacid di Aboca, dal gusto un po' discutibile (opinione del tutto personale) è molto efficace e soprattutto può essere preso anche dalle mamme in attesa che non possono assumere farmaci di nessun tipo. Ma non è questo il nostro caso giusto?
Sicuramente, il vostro saggio dottore, vi prescriverà anche un inibitore di pompa protonica in questo caso, che aiuta a rallentare la produzione di acido gastrico (nello specifico, acido cloridrico). Che sia ranitidina, omeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo o lanzoprazolo ( ma sicuramente ne domentico qualcuno), chiariamo una volta per tutta come vanno assunti.
Se ne prende una capsula (o una compressa) al giorno. O la mattina prima della colazione o la sera prima di coricarsi.. E basta!!!!!!
E se ancora non siamo contenti? Beh, prendetelo con le molle, ma il mio personalissimo rimedio al bruciore di stomaco, è una bella tazza di latte caldo, che mi regala sempre grandi soddisfazioni, specialmente nelle fredde serate invernali...
Questa prima puntata del manualetto di sopravvivenza finisce qui.. Adomani per l'identificazione del  prossimo nemico...
Buonanotte ....

giovedì 8 settembre 2011

Don't let me be misunderstood.. ovvero quello che le orecchie umane non dovrebbero mai sentire!!! Seconda puntata.

Ed eccoci nuovamente qui, con la rubrica del giovedì, che ha subito variazioni di orario solo per questa settimana, ma che credo vi regalerà grandi grandi soddisfazioni...
Per esempio, doloretti vari? Ne abbiamo parlato anche l'altra sera.. Che ne dite di un Voltadance?( Voltadvance) o delle Molly? (Moment capsule molli...se becco chi ha inventato quell'orrore di pubblicità lo strangolo) o magari un Aulino?
In questo periodo c'è in giro un sacco di influenza, forse gli sbalzi di temperatura, l'aria condizionata.. E tosse e raffreddore la fanno da padroni...
Ecco quindi le varie richieste.... Vorrei un Actigrippa, un Vin vin cin (salute!), un Viviecci', un 'aspirina che fa le bolle e una di quelle che danno alla testa (effervescenti in entrambi i casi). Per i più frettolosi c'è anche "l'aspirina che ti cali sotto la lingua"(orosolubile). Una pausa relax? La tachipirina che si sorseggia come un the (Tachifludec). E se c'è la tosse? Noi chiediamo sempre se la tosse è secca o produttiva, per poter consigliare il prodotto più adatto... "Secca o produttiva? Io c'ho il raspino in gola, che raschia le orecchie...."( Tosse secca). Magari ancora per stavolta vi risparmio la descrizione della tosse grassa va...:)
Comunque, appurato il tipo di tosse, si cerca il rimedio:
"Dottoressa, mi da lo sciroppo dei mussulmani?"(Mucosolvan), "voglio lo sciroppo fatto con le sbavature delle lumache"(Kalumax, notoriamente uno sciroppo fatto da sbavature), il Tossevia!(Levotuss) o la migliore...il Fluffy!!!(Fluifort).
Problemi di stitichezza? Nessun panico, ci sono le supposte frizzanti, che fanno le bollicine, quelle che e' come sedersi su una bottiglia di coca in agitazione( e qui andrebbero appurate un paio di cose)... Le Evaq..
Preferite qualcosa di più terra a terra? Ci sono le supposte di nitroglicerina!Solo che tocca mettersi un elmetto e un giubbotto antiproiettile... Anche il "clisterone"(clisma) è gettonatissimo... Per non parlare della " perettona da due litri"(vedi enteroclisma da viaggio).
Una ferita da medicare? Usiamo il Betabin, Betadain, Betadindin, il Monbetbapin!!(giuro che me l'hanno chiesto l'altro ieri)...Troppo difficile? Riproviamo...Lo iodioposeidone, lo iodiopolidone,lo iodio...quello li su!!! ( In entrambe i casi, Betadine o iodopovidone).
E se ancora non bastasse, può capitare di soffrire del cambio di stagione.. Quindi si cerca un multivitaminico..
Un Multicentro?ma non di quelli dei vecchi!!(Multicentrum 50 select), o forse un Brioso sostegno (Briovitase sostegno).
O come mi è capitato tempo fa...."Dottoressa, mi dia tutto ma non il Supradyn.." "Come mai signora? Non si trova bene?" "No, mi fa venire gli attacchi cardiaci!!!"  Efficace ma letale...mmmm
Alla prossima, e ricordatevi.. che è il ticket che si paga, e non il Tic!!!!!!!
Buonanotte....

mercoledì 7 settembre 2011

Andiamo a letto?

Amici buonasera.. Sono di nuovo qui, dopo avervi dato buca ieri sera. Perdonatemi, ma la situazione che ha portato alla latitanza del post di ieri sera è davvero grave. Ma siamo professionali, e quindi eccoci.
Stasera parliamo di un argomento molto comune, che colpisce tutti noi, e credo ve ne siate accorti, visto a che ora pubblico i miei post... non abbiamo sonno!!!!!
Fatica ad addormentarsi? Continui risvegli durante la notte(e non solo per la corsa al bagno per fare plin plin)?
Benvenuti nel club!
La mancanza di sonno può essere  di tipo transitorio, ovvero durare pochi giorni, solitamente causato da un forte stress; c'è poi l'insonnia breve che prosegue per qualche settimana in relazione a stress prolungati e fisiologici; infine l'insonnia di lunga durata, spesso può essere causata da malattie croniche, a volte da abuso di sostanze..
Varia anche il periodo di insorgenza:l'insonnia iniziale è tipica di chi fatica ad addormentarsi, l'insonnia centrale si manifesta durante la notte ed è caratterizzata da frequenti risvegli e sonno leggero, l'insonnia terminale consiste nello svegliarsi molto presto dopo appena 4 o 5 ore di sonno..
Vi sentite chiamati in causa? Rientrate in queste categorie? Bene, anch'io...
Allora, cerchiamo qualcosa che ci aiuti?
E' molto importante cercare di andare a dormire e alzarsi alla stessa ora, mantenendo una certa regolarità, praticare un po' di attività fisica, evitare i cibi pesanti o gli alcoolici ma soprattutto cercare di svolgere attività rilassanti prima di dormire, tipo un bel bagno caldo, leggere un buon libro, scrivere un post su FiP ( mia attività preferita) o perchè no? un po' di sesso ( e ora non fate i bacchettoni, che piace a tutti )....
Vogliamo tentare il rimedio casalingo per eccellenza? Un bel bicchiere di latte caldo (magari con un cucchiaino di cioccolato)..
E se anche tutte queste cose non bastano? Esco dalle vesti di nottambula e mi infilo il camice bianco...
La melatonina, ormone prodotto dalla ghiandola pineale, è quello che regola il ritmo sonno-veglia. Prodotto normalmente dal nostro organismo, in condizioni di stress può venire meno la sua  produzione. Un'integrazione di melatonina è il rimedio ottimale. In vendita da sola o in associazione con principi attivi di origine vegetale, dà un ottimo risultato senza la necessità di una prescrizione medica per un sonnifero.
In due dosaggi, da 3 e 5 mg, può essere a rilascio combinato (Melatonina Special), ovvero un dosaggio totale di 5 mg, divisi in 2 tranche, una da 3 mg per indurre il sonno e una da 2 mg  per prolungarlo durante la notte.
Oltre a questa versione, esistoni tipi di melatonina a rilascio prolungato e in associazione con fitoterapici, tipo la valeriana o il biancospino, che coadiuvano l'effetto della suddetta, aggiungendo un'azione ansiolitica.
Il biancospino ha un utilizzo contro l'ansia e gli stati di stress in generale. Un prodotto comtentente biancospino, molto valido per il nostro problema e' Sedivitax di Aboca. A base di biancospino, passiflora ed escolzia, può essere usato sia per lo stress giornaliero che per i disturbi del sonno.
La valeriana, leggendaria pastiglietta della nonna per riposare, è un altro rimedio molto efficace. Preso sia in compresse che in tintura madre ( associata al biancospino e alla passiflora, VAL.BIA.PAS. di Boiron), garantisce un sereno riposo.
Sapete un'alternativa che unisce l'utile al dilettevole? Una bella tisana a base di biancospino e melissa, da prendere prima della nanna.. E' un rito molto rilassante, e garantisco in prima persona sul sapore, specialmente ora che andiamo verso il freddo (sigh!), una tisanina calda sul divano..ci sta...
Va bene signori, è mezzanotte e mezza ed è ora che mi ritiri nelle mie stanze, se no domani chi lavora...
Ma prometto che domani ci ritorniamo, così possiamo approfondire l'argomento.Va bene?
Sperando che si riesca tutti a dormire..Buonanotte!!!!

martedì 6 settembre 2011

Non mollare tigre!

Stasera niente post... Stasera voglio solo dedicare un pensiero a un amico che sta male, che deve lottare e che ha bisogno di tutta la forza possibile... E tutti noi stiamo facendo il tifo per lui!!!!
Non mollare guerriero!!!!
P.

lunedì 5 settembre 2011

Ahi!!!!!! Il ginocchio.........

Buongiorno carissimi, come va? Come procede il lunedì? Ricominciare la settimana è sempre dura, specialmente se si è un po' indolenziti.. Magari qualche strapazzo di troppo, magari l'umidità, magari vecchie ferite di guerra che ogni tanto si fanno risentire, sono certa che più o meno tutti ci troviamo a fare dei movimenti, normalissimi movimenti e a sentire dei rumori sinistri provenire dalle nostra articolazioni.. E' una cosa talmente frequente che non ci si bada nemmeno a volte, vero? Ma i crack sono sempre in agguato e quindi oggi, complice il suggerimento di un giovine amico, parliamo di infiammazioni articolari.
Per dolori articolari non intendo un problema grave come l'artrite, ma tutti quei doloretti che ci fanno credere anche a 30 anni, che sia ora di andare in pensione... Responsabile della risposta infiammatoria ( sempre, non solo in questo caso), è la liberazione di prostaglandine, che causano dolore e gonfiore. I posti più colpiti? La schiena, le ginocchia. i polsi e il collo, che complici qualche movimento sbagliato di troppo, o una postura assolutamente scorretta, ci causano un grande fastidio.
Cosa possiamo fare quando siamo incriccati? Anzitutto bisogna andare dal proprio medico per valutare l'entità del problema.. A volte è sufficiente un po' di riposo, oppure un integratore o ancora un controllo e una cura molto più importanti.
Noi ci limiteremo a dare un'occhiata ai medicinali di automedicazione e agli integratori che ci possono aiutare..
Il primo rimedio è il paracetamolo, la Tachipirina per intenderci; che insieme agli altri FANS (Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei) rappresentano un ottimo aiuto, andando ad agire sull'infiammazione e migliorandola sensibilmente. Da assumersi SEMPRE a stomaco pieno, sono però controindicati per chi soffre di gastrite o di patologie all'apparato gastrico. Un'alternativa sono i FANS per via topica, quindi una bella spalmata di crema o addirittura un cerotto che rilascia il FANS in maniera graduale e costante nel tempo.
Vogliamo un'alternativa naturale? L'artiglio del diavolo, nominato qualche sera fa per il mio mal di schiena è molto efficace, sia preso per via orale (la scelta va dagli opercoli alla tintura madre, per chi preferisse la forma liquida) che usato per via cutanea. La massima efficacia si ha abbinando la forma orale, un paio di volte al giorno con la crema, da usarsi ogni volta che se ne sente la necessità.
Alternativa numero 2: l'arnica. Molto amata sia dagli Homeopathy addicted che dai pazienti abituati a curarsi con i normali medicinali, l'arnica funziona come l'artiglio del diavolo. Per chi preferisce la medicina omeopatica, le forme farmaceutiche sono diverse, dalla crema, al gel, alle fiale, alle gocce (tinture madri ed estratti fluidi) alle compressine da far sciogliere sotto la lingua...
Non voglio entrare troppo nel mondo omeopatico, perchè avrò modo di farvi una carrellata dei vari prodotti a breve, aiutata da un' esperta.
Comunque le possibilità sono davvero molteplici se dobbiamo togliere il dolore...
Ma così facendo, certo, stiamo meglio, ma il problema? E' risolto? Mica tanto.. Una validissima mano ce la possono dare i condroprotettori. Ideali nei casi di osteoartrite, ovvero quando abbiamo un danno della cartilagine articolare, ci possono aiutare anche in caso di primi acciacchi, in quanto migliorano l'elasticità del tessuto delle articolazioni.
Glucosamina solfato e Condroitin Solfato Sodico, a volte insieme al Collagene, sono i condroptotettori per eccellenza. Presenti in diversi integratori, per esempio il Carti Joint, si trovano sempre piu' spesso in formulazioni ad hoc prescritte dal medico e che qualunque farmacista con un laboratorio di galenica può prepararvi. Glucosamina e Condroitina sono due polisaccaridi ad alto peso molecolare che rientrano nei componenti costitutivi della cartilagine. Nello specifico, nei test in vitro, la Glucosamina si è dimostrata molto utile nel ridurre l'infiammazione e la Condroitina contribuisce all'elasticità del tessuto cartilagineo preservandolo dalla degradazione a opera degli enzimi ialuronidasi ed elastasi.
Derivati dei crostacei, potrebbero causare problemi solo ai soggetti allergici, mentre nel resto dei casi sono molto ben tollerati, quindi potete prenderli con la massima tranquillità.
E ora non voglio più sentirvi dire che avete dolori da una settimana e non riuscite a farveli passare chiaro? E se così fosse, beh, sono qui per voi, anche solo per darvi un po' d'olio sulle giunture!!!
Buonanotte...:)

domenica 4 settembre 2011

Testato per voi....

Piccola rubrica del weekend, di cui devo decidere la frequenza. Anzi, la lascerò decidere a voi, che ne dite?
Ho ricevuto diverse mail da tanti di voi, con richieste di consigli e domande ( e anche con un sacco di complimenti.. E queste mi fanno arrossire tanto), e a parte il piacere immenso che mi fa sapere di avere un mio seguito, mi hanno dato un'idea. Ci sono davvero migliaia di prodotti di tutti i generi in farmacia, su cui  noi, operatori di settore, siamo più o meno informati. Ma la cosa che più di tutti interessa al cliente (me compresa, se mi metto nei panni della fruitrice), è la testimonianza diretta. Per cui questa sera introduciamo il "Testato per voi".
Mi servirebbe una sigletta, come quella della rubrica del giovedì, ma così su due piedi sono un po' colta alla sprovvista, ma prometto che a breve studierò anche questo aspetto.
La prima cavia ovviamente è la sottoscritta, ma se voleste partecipare in qualità di opinionisti parlando di un prodotto che avete sperimentato e che vi è piaciuto o meno, siete i ben accetti.
Stasera parliamo di un prodotto leggendario, su cui in tanti mi avete chiesto informazioni: lo "Zero Diet".
Vediamo di fare un cenno veloce, così poi passiamo all'opinione personale.
Zero Diet è un prodotto che per molto tempo si trovava in vendita solo on line, ma da un paio di anni si trova anche nelle farmacie al costo di 49 euro.
Sostanzialmente si tratta di un magnete che, sfruttando il principio dell'agopuntura, ci aiuta a ridurre l'appetito, aumentando la produzione di serotonina. La serotonina, chiamata anche "ormone della felicità", è quella che ci viene a mancare quando ci mettiamo a dieta, o quando siamo in condizioni di stress o ansia. Quando siamo a dieta, normalmente siamo tristi, irritabili e chissà com'è che abbiamo una fame dell'accidente.
Il magnete fa proprio questo, riporta la serotonina a livelli ottimali permettendoci di tenere sotto controllo l'ansia (principale responsabile dello"sbrano"), la fame e la voglia di carboidrati. Si miei cari, perchè se noi ci abbuffiamo di pasta, pane e dolci, non è colpa nostra ma della serotonina.
Come funziona? Composto da due biomagneti calamitati e rivestiti d'oro (totalmente anallergico), si posiziona in un punto preciso dell'orecchio sinistro e si utilizza in due modi: per chi tende a mangiare troppo ai pasti, Zero Diet va messo su un quarto d'ora prima del pasto e levato un quarto d'ora dopo. Oppure, se il vostro problema è lo "spiluccamento" durante tutta la giornata, si usa per una mezz'oretta 3 o 4 volte al giorno. Sul sito del prodotto da un annetto le info per l'uso sono un po' cambiate, ma io preferisco attenermi a ciò che mi ha spiegato a suo tempo l'agente Zero Diet, con le quali mi sono trovata molto bene.
Il mio problema era la cena, stando fuori tutto il giorno e andando in palestra in pausa pranzo, arrivavo a sera con una fame esagerata. E quando  arrivi a casa alle 9 e mezza di sera con una fame dell'accidente che fai? Ti mangi il fagiolino scondito? Mai! Via libera a pizza, kebab, dolcetti e un sacco di schifezze.
Incuriosita da una cliente che l'ha ordinato, ho deciso di provarlo e.... Pollice alto! Il magnete è efficace, non ha effetti collaterali e permette di seguire una dieta con molta meno fatica. Ovviamente non potete pensare di mangiare dolci e altre cosine sfiziose e pensare di perdere, che sia chiaro. La prima cosa che ho notato è stato che non riuscivo a terminare il piatto e che tendevo a preferire le proteine ai carboidrati. La perdita di peso è stata graduale e continua e non ho mai sofferto la fame. Ho voluto sperimentarlo anche per bloccare la famina del pomeriggio e anche li, risultato soddisfacenti. Dopo una decina di minuti che si ha su Zero Diet, la fame scompare. Possiedo tuttora il magnete e lo uso nei momenti in cui tendo a mangiare un po' di più,e ogni volta sono sempre più convinta del mio acquisto. Lo sono stata così tanto da consigliarlo alle mie clienti, le quali sono tornate tutte soddisfatte e belle in forma!!!!
Unica controindicazione: mai indossarlo mentre si ha all'orecchio l'auricolare del cellulare. Il metallo presente nell'auricolare attira la calamita del magnete, portandolo via dal vostro orecchio in maniera piuttosto violenta e dolorosa. Un bel pizzicotto!!!
Inoltre essendo molto molto piccolo, è fondamentale starci attenti, perchè si può perdere con facilità.
Ma a parte questi due insignificanti inconvenienti, direi che il nostro primo test si conclude con un rislutato assolutamente positivo.
Spero di essere stata abbastanza esaustiva stasera. Ora aspetto le vostre testimonianze, e nel frattempo....
Buonanotte!!!

sabato 3 settembre 2011

La ceretta e i suoi disastri....

Ecco... Ancora devo affrontare l'argomento e già si è scatenata una diatriba tra uomini e donne in fatto di cerette...
In realtà voglio fare un rapido post (perchè alla fine è sabato sera anche per me), perchè questa mattina ho sentito un'amica lamentarsi per una ceretta alle sopracciglia.
La malcapitata è rimasta ustionata dopo questa barbara pratica e, oltre al bruciore era preoccupata che potesse calarle la palpebra...
Ora, premesso il fatto che quando succede una cosa del genere, bisognerebbe strangolare la malcapitata che ci ha fatto questo scempio, anche per  questi piccoli problemini c'è la farmacista che corre in vostro aiuto.
So bene che questo post interessa sia le signore che i signori, perchè sono moltissimi i maschietti che ricorrono alle cure estetiche per essere lisci come la seta..
Quindi via alla carrellata veloce di consigli per questa sera.
Innanzitutto prevenire... Ogni buon giornale femminile insegna che prima di una ceretta è sempre buona norma eseguire un'esfoliazione della pelle per evitare questo peletti che crescono sottopelle e piccole infezioni, ma nessuno parla mai dei batteri che ci sono sulla superficie dell'epidermide che sono i responsabili di questi regalini.
Oltre a uno strappo eseguito in maniera non corretta, questi "amici" possono infettare il follicolo, stressato per il calore e lo shock della ceretta. Come evitiamo che succeda questo? Con un rimedio banalissimo. Appena prima di farci torturare, consigliamo all' estetista di passare sulla zona interessata un batuffolo di cotone imbevuto di amuchina. Non che faccia tabula rasa, ma abbassa notevolmente la quantità di microorganismi presenti sull'epidermide.  Finita la ceretta, una volta a casa, possiamo applicare una piccola quantità di pomata antibiotica sulla zona depilata, scongiurando così fastidiosissime infezioni.
Superato lo step del prima, ora ci prendiamo quel quarto d'ora per soffrire le pene dell' inferno e speriamo... Speriamo che lo strappo non sia stato troppo deciso, che la cera non sia troppo calda e che non ci rimangano danni permanenti... Chi di voi la fa, sa bene quanto è doloroso essere lisci e bellissimi, e che non è per niente vero che col tempo ci si abitua al dolore, nemmeno per sogno...
Già è una sofferenza così, ma se la cera ci ustiona? Bel guaio, specialmente se la zona è visibile..
Antiestetico no? E allora cosa facciamo?
Per chi ama i prodotti naturali, l'aloe è il rimedio definitivo. Rinfrescante e lenitivo, toglie velocemente fastidio e arrossamento, lasciando la pelle morbidissima.
Devo proprio parlarvi dell'aloe una sera... E' così versatile da poter essere utile a tutti!!
Preferiamo stare su qualcosa di più forte? Proprio ieri abbiamo parlato dell'efficacia di una pomata al cortisone per le scottature; pochissimi se non zero effetti collaterali, dona immediatamente beneficio alla parte lesa. Avete presente il Foille scottature? Ecco, mi riferisco proprio a questo tipo di prodotto, che va usato un paio di volte al giorno per 2 o 3 giorni consecutivi.
E per chi volesse una via di mezzo tra i due prodotti appena citati? In questo periodo si vede spesso in tv la pubblicità di un prodotto della ditta Ciccarelli: Sos pelle, che ho fatto provare per voi....
Sos pelle è una crema multifunzione, ottima per arrossamenti, scottature e prurito della pelle, priva di cortisone o di antistaminici, che sfrutta una combinazione di principi naturali chiamata Skinsave, a base di capperi, olivo e opuntia, in associazione con un derivato del karitè che ha azione restitutiva e normalizzante. Oltre a questo troviamo un derivato vegetale, Rhamnosoft, che potenzia l'efficacia di Skinsave e della betaina, derivato della barbabietola, che ha una forte azione idratante.
In teoria molto buona,è  in pratica eccellente! Per motivi di privacy non sto a spiegarvi nulla della persona a cui è stata data, ma posso dirvi che è tornata entusiasta, pelle perfetta in pochissimi giorni e sintomi spariti subito.
Un paio di trucchetti utili li avete, per prevenire e curare i disastri da ceretta.. Ora non resta che scegliere con molta attenzione l'estetista.. Magari evitando Attila, che dite?


venerdì 2 settembre 2011

Chi ha paura del cortisone?

2 settembre.. e grazie al cielo fa ancora caldo.. Sto temendo il momento in cui inizerà a scendere la temperatura e dovrò tirar fuori i maglioni... Meglio non pensarci perchè mi sto già intristendo, va...
Pensiamo invece alle cose fastidiose dell'estate.. Mmmmm, non mi viene in mente nulla, anzi...Una cosa c'è: le punture di insetti!
Con l'arrivo della bella stagione, le vespette, le apine e le maledettissime zanzare fanno la loro comparsa tra di noi, anche se sarebbe meglio dire la prepotente comparsa. Si perchè le vediamo, cerchiamo di farle fuori in tutti i modi, e ci ritroviamo doloranti e gonfi (nel caso dei piccoli insetti gialloneri) e imbestialiti e pieni di ponfi nel caso dei vampiri che ronzano.
Ogni anno la stessa storia, ogni anno tutti ci diciamo che "Questo giro gli insetti sono molto più incattiviti, guardi che razza di reazione allergica.."
Ora, che gli insetti si siano incattiviti, ci credo poco, forse è più probabile che il nostro corpo si sia un pelo indebolito. Fatto sta che effettivamente le reazioni post puntura che mi vengono sottoposte sono davvero esagerate. Tralascerò la prevenzione, perchè ormai direi che è tardi, ma vi prometto che quando sarà ora, parlerò di tutto quello che possiamo fare per evitare gli assalti delle zanzare.
Oggi ci occupiamo di quello che possiamo fare dopo che siamo stati punti da un insetto. Se parliamo di zanzare, beh, è ovvio che la prima cosa che faremo e la ripeteremo a lungo sarà grattarci. Ma se parliamo di altri insettini deliziosi, sicuramente, dopo aver tirato due o tre accidenti per il dolore, dobbiamo innanzitutto controllare se il pungiglione è rimasto dentro di noi. Se così fosse, va rimosso accuratamente con una pinzetta. Solitamente, in caso di api e vespe, la parte colpita tende a gonfiarsi, e anche molto in certi casi, si arrossa, diventa calda e dolorante. Ci sono numerosi stick a base di ammoniaca in vendita, pratici da portare in giro e molto efficaci, ma in molti casi non basta, e il paziente viene in farmacia chiedendo un consiglio.
Premetto che anche in questi casi, noi cerchiamo sempre di mandare la persona dal medico, perchè se l'edema è molto esteso potrebbe volerci un antistaminico o un cortisonico per via orale, e comunque è sempre meglio farsi visitare. Ma se si tratta di una normale reazione al "bacio" di un mostro volante? Si propone una crema cortisonica. Mmmmmm....
La parola "cortisone" ancora oggi però genera ansia in molte persone.."No  dottoressa, il cortisone è davvero troppo.. Non è il caso, magari soffro in silenzio!"
Lo vogliamo sdoganare una volta per tutte? I cortisonici inibiscono i fenomeni del processo infiammatorio, e da quando è stato adottato per via cutanea, ha rappresentato un validissimo rimedio per  innumerevoli patologie di natura allergica, infiammatoria, irritativa. Per quanto debba essere venduto sotto prescrizione medica, esistono in commercio preparati da banco, che il paziente può acquistare liberamente. Nonostante questa posssibilità, sta al farmacista spiegare modalità di assunzione al paziente, e le varie controindicazioni.
Qualche esempio? Non va applicato sulla cute lesa, nè in caso di sospette lesioni herpetiche o micosi. A seconda del problema può essere applicato più volte al giorno e può essere scelta una forma farmaceutica magari più adatta di una crema. I prodotti da banco sono a base di idrocortisone. Forma attiva del cortisone, è un principio attivo molto debole, anche se efficacissimo contro il nostro problema. Ma ci sono molti tipi di cortisone che possono essere classificati in base alla loro potenza d'azione. Il clobesolo o il beclometasone o il metilprednisolone sono cortisonici di elevata potenza. Il primo viene utilizzato per gli eczemi e gli altri due sono indicati per le  dermatosi di natura allergica e i casi di psoriasi. Gli altri cortisonici, quelli  di media potenza, sono idrocortone e flumetasone, rimedi usati anche per le ustioni di primo grado e addirittura per la crosta lattea.
Come vedete, il cortisone trova ampio impiego anche sulla pelle dei neonati, per cui, come potrebbe essere pericoloso su di noi che siamo decisamente più grandi? E se ancora non siete convinti dell'uso dei cortisonici, pensate a una cosa.. Un' ape che vi punge, e più pericolosa di una cremina.. E soprattutto fa molto più male!!!
Buonanotte!